Borsa di Studio per Giovani
Borsa di Studio per Giovani
Quella strana cosa chiamata opportunità
Quando andavo alle scuole superiori ero il tipico secchione della classe.
I miei compagni mi chiamavano “macchinetta” perché qualunque fosse la materia da studiare, imparavo tutto quello che c’era da sapere in maniera fotografica e la ripetevo a pappagallo durante le interrogazioni.
Non ti ricordavi una formula, la data di una guerra, il nome di un personaggio storico o il passaggio di una poesia?
Niente paura, bastava chiedere a me: avevo sempre la risposta pronta e non sbagliavo mai!
Arrivata l’estate, come ogni anno, trascorrevo le mie vacanze in una qualche scuola all’estero per studiare l’inglese.
Sarei potuto andare al mare a divertirmi ma… Sì, lo ammetto: ero proprio un secchione!
Ovviamente avevo la fortuna di essere finanziato dal babbo che sapeva quanto lo studio e le esperienze lontano da casa fossero formative sotto tanti punti di vista.
Avevo già frequentato le aule di vari istituti ad Oxford e York in Inghilterra, ma quell’estate sarei andato niente meno che negli Stati Uniti d’America..!
Dire che ero eccitatissimo al solo pensiero di partire non renderebbe l’idea.
Sin da quando ero un bambino sognavo di scalare gli immensi grattacieli di città come New York e adesso stavo per andarci davvero, per altro senza genitori al seguito, ma in totale autonomia nonostante all’epoca avessi solo 15 anni.
Mi era già capitato di prendere l’aereo da solo, ma attraversare l’oceano per 10 ore a quell’età era tanta roba: mi sentivo già adulto!
Una volta atterrato all’aeroporto ho trovato uno degli insegnanti con cui avrei condiviso l’estate ad attendermi. Continua a leggere