Come Diventare Barman

Come Diventare Barman

Come Diventare Barman

Come Diventare Barman

 

Sono stato barman, bar manager, consulente, ho avuto locali miei e un’Accademia che ha formato migliaia di bartender, eppure in tanti anni di lavoro nel settore del Food & Beverage le domande più scontate e difficili a cui mi sono trovato a rispondere sono:

“Come diventare barman? Quanto tempo serve per diventare un bravo barman?”

 

Una volta ho sentito dire che secondo qualche guru tibetano servono 10 anni per imparare qualcosa in maniera perfetta, ma al di là del tempo necessario a raggiungere il massimo livello in una disciplina, il “come” avvicinarsi alla vetta è senza dubbio un problema molto più sentito.

Gli stessi guru tibetani alla domanda su come diventare barman ti risponderebbero: “Ama ciò che fai come la prima persona che ti ha fatto battere il cuore e la soluzione verrà da sé.”

Personalmente non mi considero un romantico e alle belle parole preferisco delle azioni concrete.

Partiamo da un presupposto: a mio avviso barman non si diventa, ma si è nell’indole e tutte le persone curiose, vogliose di affermarsi, di realizzare qualcosa di speciale nella vita e di ricevere un riconoscimento per il lavoro svolto hanno già le carte in regola per intraprendere questa professione.

Detto questo, per diventare barman ci sono 2 strade possibili e ognuna di queste richiederà dei tempi molto diversi per riuscire a ottenere dei risultati professionalmente interessanti per te:

  1. Imparare sul posto di lavoro attaccandosi letteralmente come una cozza al miglior professionista a disposizione e rubando con gli occhi ogni suo movimento dietro al bancone;
  2. Studiare e formarsi professionalmente per poi mettere in pratica quanto appreso in un contesto lavorativo adeguato.

Ho avuto la fortuna di provare entrambe le strade nella mia carriera come barman, la prima per necessità e la seconda per razionalità.

Analizziamo PRO e CONTRO dell’opzione numero 1, ovvero

 

Imparare sul posto di lavoro”

 

PRO:
Tra i punti a favore inserirei immediatamente che, almeno all’apparenza, questa soluzione è quasi gratis dal momento che tantissimi gestori di bar e locali sono più che felici di avere degli apprendisti a basso costo da affiancare ai loro barman di ruolo.
CONTRO:
Se da un lato non servono investimenti di denaro per iniziare la gavetta, dall’altro lato i tempi per assorbire il mestiere da un altro professionista sono estremamente lunghi.
CONTRO:
Questo significa che l’apprendistato, notoriamente sottopagato ai limiti dello schiavismo, può durare molti mesi se non addirittura degli anni comportando un mancato guadagno piuttosto consistente, e quindi una perdita economica a posteriori.
CONTRO:
A questo va aggiunto il fatto che bisogna essere molto fortunati nel trovare un barman professionista effettivamente valido da cui imparare e non è detto che, pur condividendo il bancone con un mago dei cocktail, questi sia disponibile a svelarti i propri segreti o che sia in grado di farlo adeguatamente.

Vediamo ora i PRO e i CONTRO dell’opzione numero 2, ovvero

 

Studiare e formarsi professionalmente

 

PRO:
Una formazione di base che sia sufficiente per iniziare a lavorare in locali senza troppe pretese come discoteche, pub e discopub, richiede tempi piuttosto brevi. Ciò significa che si può iniziare a lavorare da subito e rientrare immediatamente dell’investimento fatto.
PRO:
Per lavorare in locali di maggior livello come cocktail bar, speakeasy e alberghi di lusso è indispensabile avere delle conoscenze tecniche e nozionistiche che inevitabilmente richiedono dei periodi di studio più prolungati rispetto ad una formazione di base. In compenso, se ben organizzati in un programma strutturato, questi tempi di apprendimento sono molto ridotti rispetto all’opzione numero 1 di cui ti ho parlato pocanzi.
CONTRO:
La formazione professionale per diventare barman, se svolta presso una struttura certificata con aule adeguate e trainer di ruolo, a seconda del corso scelto può essere molto onerosa. Esistono anche delle scuole da barman a basso costo, ma in casi di quel genere ci si dovrebbe sempre chiedere quale sia il vero valore del servizio che si sta pagando. Come in tutte le cose, rammenta sempre l’antico detto “poco dare, poco avere.”
PRO:
Alcuni percorsi di formazione professionale prevedono dei periodi di stage lavorativo adeguati che permettono agli allievi di mettere in pratica in locali veri e propri le nuove capacità acquisite. Questi tirocini sono quindi un’integrazione della formazione ricevuta, dopo i quali puoi iniziare a cercare lavoro per diventare barman di ruolo in un locale.
PRO:
Una volta terminato un corso da barman professionale, a seconda del percorso intrapreso, puoi iniziare a cercare immediatamente lavoro come barman e non più semplicemente come barback – o sguattero da sfruttare. Alcuni centri di formazione offrono un servizio di agenzia barman, facendo da tramite con i locali in cerca di personale al fine di facilitare l’assunzione dei loro stessi allievi. Generalmente un barman da poco diplomato viene pagato meno di un barman con alcuni anni di esperienza – ci tengo a precisare che la bravura e l’intraprendenza del singolo fanno storia a sé e che tantissimi barman, sin dal loro primo lavoro, prendono dei signori stipendi – ma in ogni caso la retribuzione ricevuta è infinitamente maggiore di quella di un apprendista o barback.

Quindi? Qual è la scelta migliore tra le due?

Se vuoi saperne di più sulla formazione, il lavoro e la carriera del barman, allora scrivi il tuo nome e il tuo indirizzo email principale nel BOX qui sotto e riceverai la Guida GRATUITA che ti spiegherà ancora più nel dettaglio come diventare barman e risponderà a tutte le tue domande su questa meravigliosa professione!

 

Se invece non sei ancora sicuro (o sicura) della risposta su quale sia il modo migliore per diventare barman, allora lascia che ti racconti una breve storia…

La Prima Volta come Bartender a Londra

Come Diventare Barman

 

come diventare barman

La Prima Volta Come Bartender a Londra

La prima volta in cui ho lavorato come bartender ero senza esperienza, affamato e disposto a tutto.

Se ti stai chiedendo cosa significa la parola bartender, e soprattutto qual è la differenza tra barman e bartender, allora prima di continuare ti rispondo subito alla domanda.

 

Qual è la differenza tra barman e bartender?

Bartender è un termine internazionale tipicamente anglosassone che tradotto significa “colui o colei che tiene il bar”, senza distinzioni di genere, mentre barman è specifico per gli uomini ed è molto più utilizzato in Italia che non all’estero. Per le donne, potremo usare barmaid o barwoman, anche se “barlady” sembra essere la versione di uso più comune negli ultimi tempi.

 

Ok, dopo questa piccola parentesi lessicale possiamo riprendere la storia che ti stavo raccontando! 🙂

Con un colpo di fortuna e un curriculum rigorosamente falso sono stato preso in prova in un locale in cui si servivano dalle 300 alle 400 persone a turno…

Ho dovuto improvvisare studiando il menu del locale ad ogni ora del giorno e della notte, ripetendo come un pappagallo i movimenti che vedevo fare ai miei colleghi per sembrare credibile, ma non augurerei a nessuno lo stress che ho vissuto sulla mia pelle in quelle prime settimane di lavoro.

Se volevo diventare barman di professione, ambire a fare carriera e magari un giorno aprire un mio locale, era chiaro che dovevo fare di più. Molto di più.

Così, trascorso qualche mese, ho deciso di investire sulla mia formazione e mi sono iscritto ad un corso per barman.

In pochi giorni, grazie a quel corso, ho assorbito una quantità enorme di conoscenze sviluppate in oltre un secolo dai più grandi professionisti del settore: è stata un’esperienza di crescita incredibile!

La prima volta che mi sono ritrovato a lavorare da barman dopo il corso non riuscivo a credere a quanto fossi migliorato in così poco tempo e, da quel momento in poi, le opportunità di lavoro sembrava che piovessero dal cielo!

Sia i colleghi che i gestori dei locali in cui lavoravo mi riempivano di complimenti, raccomandandomi ad altri locali e organizzatori di eventi che mi chiamavano in continuazione.

Finalmente non mi sentivo più emarginato dal mercato del lavoro: ero riuscito ad entrare nel “giro”.

Quanto dura il corso per barman?

Ai tempi ho frequentato un corso di alcune settimane per diventare bartender e i risultati sono stati straordinari considerando che partivo quasi da zero.

Tuttavia, per far crescere la mia carriera, diventare un bravo barman e puntare a posizioni sempre più importanti ho dovuto continuare a formarmi per molto più tempo, e la verità è che se desideri di più, allora non smetterai mai di studiare per imparare sempre cose nuove.

Ciò che conta davvero nella vita è dedicarsi ad una professione che ti entusiasmi e ti permetta di essere pagato quanto meriti!

A proposito…

Quanto viene pagato un barman?

Durante la mia prima esperienza di lavoro a Londra, nei primi anni 2000, appena assunto con il minimo salariale prendevo l’equivalente di 1600€ circa, ma grazie alle mance superavo abbondantemente i 2000€. Ed era solo l’inizio!

 

Oggi la quota oraria di base per un barman è quasi triplicata, ma cosa ancora più importante, se un bartender sviluppa certe competenze professionali (che io ai tempi non avevo assolutamente), può guadagnare molto, molto, molto più di quello che prendevo quando ero appena ventenne.

 

Negli anni ho avuto modo di intervistare personalmente molti degli studenti che si sono formati alla MIXOLOGY Academy, professionisti con delle carriere invidiabili che sono entrati a lavorare in alcuni dei migliori locali al mondo guadagnando cifre da capogiro facendo i bartender o i bar manager.

 

Se la tua intenzione è di trovare un lavoro divertente, ben pagato, gratificante e con ottime opportunità di carriera sia in Italia che all’estero, diventare barman può essere la scelta giusta per te, ma devi sapere che un vero professionista – in questo come in qualsiasi altro settore – dovrebbe sempre crescere e migliorarsi nel tempo per arrivare al top.

Cambiano le ricette, le tecniche di miscelazione, le mode e i gusti della gente e ogni buon barman (o bartender che dir si voglia) dovrebbe essere sempre aggiornato su quello che accade nel mondo della mixology, o addirittura ambire ad essere un pioniere creando le bevande di tendenza del futuro.

Le esperienze professionali e soprattutto umane fatte a partire da quel primo lavoro a Londra hanno cambiato la mia vita, influenzando in maniera positiva le mie decisioni e il modo di approcciare al futuro. Se oggi sono un imprenditore con varie aziende e decine di dipendenti, lo devo alla mia carriera da barman.

 

Se vuoi saperne di più sulla formazione, il lavoro e le possibilità di carriera del barman, allora ti lascio la Guida Definitiva che ho scritto personalmente e che puoi scaricare Gratis qui sotto.

 

Ti basterà inserire il tuo nome e il tuo indirizzo email principale, cliccare sul pulsante INVIA, e la riceverai entro pochi minuti, così da scoprire ancora più nel dettaglio come diventare barman e rispondere a tutte le domande che potresti avere in questo momento su questa meravigliosa professione!

 

Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre

Ilias Contreas

PS Ora che ti sei fatto un’idea su come diventare barman, non ti resta che scoprire quali sono i percorsi di formazione della MIXOLOGY Academy, la prima VERA accademia d’Italia certificata a livello internazionale per la progettazione e l’erogazione di corsi barman professionali.


Secondo lavoro: ecco le 10 caratteristiche che deve avere

secondo lavoro

Secondo lavoro: ecco le 10 caratteristiche
che devi avere

(e come trovare quello giusto per te)

Affrontare le spese della vita sta diventando sempre più difficile e sempre più spesso le persone cercano un secondo lavoro per arrotondare lo stipendio.

Un solo lavoro non basta più e da anni ormai spopola la ricerca del secondo lavoro, sia per i più giovani, che magari cercano un lavoretto mentre studiano, ma anche per chi è più adulto e cerca un lavoro da aggiungere alla sua principale occupazione.

L’inflazione corre e le spese non fanno che aumentare, anno dopo anno, e non c’è assolutamente niente di male nel cercare di aumentare le entrate.

secondo lavoro

E la scelta migliore sembra proprio quella di trovare un secondo lavoro e riuscire così ad affrontare affitto, bollette e spese di tutti i giorni.

Il problema principale è capire che tipo di lavoro scegliere e oggi sono qui proprio per aiutarti a capirlo.

Ecco le 10 caratteristiche che deve avere il secondo lavoro perfetto

Il più grande problema per tutti quelli che cercano un lavoro secondario per arrotondare è sempre cercare di capire qual è la soluzione giusta per te, rispetto alle tue esigenze.

Il motivo è molto semplice: non si tratta del lavoro principale, quindi il lavoro che sceglierai, non può rubarti troppe ore durante la giornata, né deve diventare motivo di stress.

Le caratteristiche che deve avere il secondo lavoro che sceglierai:

  1. Dev’essere un lavoro in linea con i tuoi gusti: puoi scegliere qualcosa che già ti interessa. Magari un hobby o qualcosa che ti attira particolarmente;
  2. Deve garantirti uno stipendio interessante: ti sconsiglio di scegliere lavori che non ti portano un reale guadagno o che non vale minimamente il tempo che stai togliendo alle tue giornate;
  3. Dev’essere un lavoro particolarmente ricercato, in questo modo non dovrai sforzarti allo stremo per essere assunto;
  4. Devi poterlo fare in qualsiasi città, in questo modo sarai certo di poterlo fare ovunque ti troverai;
  5. Deve adattarsi a competenze che hai già, oppure non deve richiedere una laurea (o una formazione eccessivamente lunga) per iniziare;
  6. Deve avere possibilità di crescita o di carriera nel caso in cui tu ad un certo punto decida che vuoi farlo diventare il tuo lavoro principale;
  7. Devi poterlo relegare a un particolare momento della giornata, in modo che non rubi spazi imprevisti alla tua giornata;
  8. Devi poter decidere di farlo solo in alcuni momenti della settimana, o addirittura anche solo qualche volta al mese
  9. Dev’essere un lavoro che si adatta alle tue caratteristiche personali: ad esempio non cercherai mai un lavoro a contatto con il pubblico se sei un asociale, né finirai a fare un lavoro creativo se hai la fantasia di un ingegnere informatico
  10. Dev’essere un lavoro “fico” o comunque che non ti faccia vergognare se devi dirlo ad amici o parenti

Sembrava più facile vero?

Invece tutti questi punti sono fondamentali perché il tuo secondo lavoro non diventi uno stress o una scelta che ti rovinerà la vita, invece di facilitartela.

E non voglio assolutamente che ti demoralizzi o inizi a pensare che il secondo lavoro perfetto sia introvabile o addirittura inesistente.

Perché in realtà un lavoro del genere può esistere, soprattutto se sei una persona socievole, che ha voglia di divertirsi e di stare in mezzo alla gente.

secondo lavoro

Secondo lavoro da Barman:

lavora quando vuoi, divertiti e guadagna bene

Forse non ci avevi pensato, ma quello del barman ha tante delle caratteristiche di cui ti ho parlato prima.

Rivediamole insieme.

  1. Se ti attira il mondo della miscelazione e l’idea di stare al centro dell’attenzione ti piace: quella da barman è il lavoro giusto per te. Passerai il turno a preparare ricette di cocktail e sarai l’eroe di tutti i clienti che disseterai;
  2. Da sempre si ha l’idea che fare il barman voglia dire andare a lavorare in nero nel baratto di quartiere per 4 euro l’ora. La verità è che – come in tutti i settori – ci sono cocktail bar e locali SERI che sono pronti a pagarti quello che meriti e anche oltre se riesci a diventare (e a proporti) come professionista;
  3. Ogni anno in Italia aprono centinaia di locali e il mondo del lavoro è in continuo ricircolo. Questo ti garantirà di trovare lavoro molto velocemente e di poter cambiare posto se non ti trovi bene (senza l’ansia di non trovare niente di meglio)
  4. Non solo in Italia, ma anche all’estero, puoi fare il lavoro da barman in tutto il mondo;
  5. Il lavoro da barman richiede delle competenze tecniche precise, ma sicuramente non hai bisogno di una laurea magistrale per iniziare. Ti serve formarti per essere tecnicamente preparato e per poterti presentare sul mercato come professionista;
  6. Il lavoro da barman permette sbocchi di carriera veramente interessanti, puoi infatti partire con bar back e ritrovarti ad essere manager, o addirittura partire direttamente da head Bartender, se la tua preparazione lo permette;
  7. A seconda del tipo di locale che scegli, avrai degli orari più o meno prestabiliti, soprattutto se scegli un cocktail bar che lavora principalmente sul dopo cena;
  8. Come barman potresti anche decidere di lavorare solo agli eventi: matrimoni, serate speciali o durante le festività. O in alternativa potresti creare partnership con i locali e fare i tuoi eventi, tra l’altro aspirando anche a cachet molto più alti;
  9. Se sei una persona socievole e che ama stare in mezzo alla gente, il lavoro da barman è sicuramente quello che fa per te: ogni sera conoscerai persone diverse;
  10. Il barman è un eroe agli occhi degli altri. Diventando barman avrai sempre reazioni entusiastiche da parte degli amici e dei conoscenti, e visto gli ampi margini di crescita, renderai anche fieri i tuoi genitori
secondo lavoro

Come vedi, un lavoro come Bartender può diventare un’esperienza che ti dà MOLTO di più di una seconda entrata economica.

Diventare barman può iniziare come una necessità e diventare la strada della tua vita.

Potresti scoprire una professione che ti cambierà la vita, iniziando il percorso che ti porterà al successo e alla realizzazione personale.

E la cosa positiva è che inizialmente lo tratterai come secondo lavoro, quindi senza ansie e con un’alternativa “principale” da cui- volendo – puoi tornare.

Così come te l’ho presentato, il lavoro da barman sembra veramente il secondo lavoro perfetto, ma voglio fare di più per te.

Per valutare questa strada voglio che tu abbia tutti gli strumenti che ti aiuteranno a capire fino in fondo se questa carriera è quella adatta per te.

E proprio per questo voglio regalarti una guida che risponderà a tutte le tue domande e ai tuoi dubbi e che ti approfondisce veramente tutti gli aspetti di questa professione.

Scarica la Guida (Gratuita per te) inserendo i tuoi dati qui sotto!

Se trovi difficoltà a scaricare la Guida invia un’email a info@corsiperbarman.it


Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre

Ilias Contreas

PS Se vuoi scoprire che cosa ti serve per iniziare da SUBITO a lavorare come barman, scopri quali sono i percorsi di formazione della MIXOLOGY Academy, la prima VERA accademia d’Italia certificata a livello internazionale per la progettazione e l’erogazione di corsi barman professionali.


Corsi di formazione barman: scegli il più adatto tra i migliori di MIXOLOGY Academy

corsi di formazione barman
Corsi di formazione Barman

Oggi è davvero incredibile il numero di corsi di formazione barman che si trovano in giro: ma quali sono i migliori? In questa guida ti porterò a capirlo e a scegliere il percorso di formazione che fa veramente al caso tuo.

 

Corsi di formazione barman

Quante volte hai acceso il tuo pc o preso in mano il tuo smartphone, aperto la pagina di ricerca Google e digitato queste parole?

Se il tuo desiderio è quello di intraprendere una carriera definitiva nel mondo dei bar e dei locali, scommetto che hai fatto questa ricerca molte volte

Circa 1.820.000 risultati

Questo è il numero che vedi quando premi il tasto “Cerca”.

Panico.

Troppe opzioni, troppe scelte disponibili, vorresti che qualcuno ti dicesse cosa fare e quale scegliere, vero?

Non lasciarti scoraggiare: il segreto è informarti su quale può essere il miglior corso di formazione per barman ed evitare decisamente di scegliere il primo che ti capita, e soprattutto non devi rinunciare al tuo sogno perché non sai cosa scegliere.

E proprio per questo ti parlerò dettagliatamente di quali sono i migliori corsi di formazione barman che potrai trovare alla MIXOLOGY Academy e ti aiuterò a capire qual è la scelta migliore per te.

I 4 migliori corsi di formazione barman della MIXOLOGY Academy

Prima di iniziare, voglio illustrarti brevemente che cos’è MIXOLOGY Academy.

Non si tratta di una semplice scuola per barman, ma di una vera e propria accademia (leggi qui la differenza essenziale tra le due definizioni), dove potrai non solo frequentare e portare a termine i vari corsi di formazione barman certificati, ma anche continuare ad esercitarti e formarti fino a che non ti sentirai pronto/a.

Se vuoi saperne di più su cosa può fare questa accademia per te, leggi qui.

Ma passiamo adesso a vedere quali sono i 4 migliori percorsi che comprendono diversi corsi di formazione per barman.

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Cosa cambia tra un’accademia barman e una normale scuola?

Accademia Barman - MIXOLOGY Academy

Cosa cambia tra un’accademia barman e una normale scuola?

Se vuoi imparare un mestiere divertente, dinamico e giovanile come quello del barman, ci vuole la formazione giusta. 

In questo articolo ti aiuterò a capire qual è il percorso adatto a te spiegandoti nello specifico cosa cambia tra un’accademia barman e una scuola normale.

 

Il mondo della formazione di oggi è in continua evoluzione, le opzioni sono davvero tante e scegliere quale percorso seguire non è certamente semplice.

Ci sono alcuni lavori però, come quello del barman, in cui si continua a credere di poter imparare il mestiere semplicemente tuffandosi a capofitto nell’esperienza stessa.

Si cerca un bar o un locale, ci si fa assumere senza alcuna competenza e con uno stipendio da sfruttamento, ma giustificato dalla poca esperienza, si fa pratica e si impara questo tipo di lavoro.

Sbagliato.

Il lavoro del barman è sempre più richiesto specialmente nei locali seri, con uno stile ben preciso e che vogliono offrire un servizio di qualità, dunque praticità e competenza nel ruolo sono estremamente importanti.

Ma come e soprattutto dove puoi imparare davvero il lavoro del barman?

 
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Lavori per giovani: quali sono i più disponibili e redditizi da svolgere in giovane età?

 

Sei una ragazza o un ragazzo alla ricerca di uno dei classici lavori per giovani? Che si tratti di un lavoro a cui puoi dedicarti solo durante i weekend oppure durante la sera, che ti serva per iniziare a guadagnare qualche soldo da mettere da parte durante gli studi o per iniziare una nuova carriera in quello specifico settore, vediamo insieme quali sono i lavori per giovani che il mondo del lavoro offre.

 

Al giorno d’oggi sembra essere diventato sempre più complicato trovare un lavoro che sia redditizio e soddisfacente, soprattutto quando parliamo di lavori per i giovani.

Spesso i ragazzi come te che si affacciano con entusiasmo al mondo del lavoro, purtroppo si ritrovano a dover avere a che fare con persone titolari di aziende o attività che ti portano ad affrontare porte in faccia, pregiudizi e sfruttamento.

Le motivazioni principali per cui si trova difficoltà sono:

·      Poca o nessuna esperienza pregressa

·      Scarse competenze professionali

·      Un Curriculum “vuoto” e mal compilato

 

Quindi cosa puoi fare se sei giovane, alle prime esperienze e vuoi avviarti al tuo primo lavoro?

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Lavori senza laurea più pagati: quali sono e quanto puoi guadagnare.

Lavori senza laurea più pagati quali sono e quanto puoi guadagnare - Articolo Diventare Barman

Lavori senza laurea più pagati

Lavori senza laurea più pagati: quali sono e quanto puoi guadagnare.

È possibile, oggi, lavorare e fare carriera senza una laurea? La risposta è sì. Vediamo insieme quali sono i lavori che puoi svolgere in tranquillità senza aver conseguito una laurea e che ti permettono di ottenere degli ottimi guadagni.

Ti stai chiedendo se esistono e quali sono i lavori senza laurea più pagati?

Beh, puoi iniziare a stare tranquillo, perché esistono.

Lavoriamo per guadagnare e dai, non vergogniamoci a dirlo, ci piace guadagnare bene.

Se pensi a questo, quali sono i primi lavori che ti vengono in mente?

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Guida sul lavoro all’estero senza laurea: ecco tutto quello che devi sapere se vuoi cambiare paese

Quella di lavorare all’estero è una scelta sempre più comune al giorno d’oggi, soprattutto tra i giovani, e se sei capitato su questa pagina probabilmente anche tu stai valutando questa opzione.

Andare a vivere all’estero è un’opzione molto allettante soprattutto per chi è molto determinato a trovare la propria strada e a realizzare i suoi sogni molto più velocemente e con molte più opportunità di quelle che offre il nostro paese.

Ecco perché questa opportunità è presa in considerazione soprattutto da ragazzi e ragazze molto giovani: alcuni vogliono fare esperienza, imparare una nuova lingua e viaggiare, altri invece si decidono proprio per dare una svolta alla loro vita.

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Lavoro Call Center VS Lavoro Barman

Lavoro Call Center

Lavoro Call Center Vs Lavoro Barman

Lavoro Call Center VS Lavoro Barman

Vuoi davvero passare gli anni migliori della tua vita a Lavorare in un Call Center?

 

Hai passato la vita a studiare, preparandoti per quel fatidico giorno in cui saresti dovuto entrare nel mondo dei grandi e farcela da solo (o da sola), finalmente.

Niente più esami, niente più libri formato mattone da ingurgitare per una lode – o forse per una sufficienza -, niente più ordini da mamma e papà che ti dicono quando, come e dove fare cosa.

Quel giorno tanto ambito in cui avresti iniziato a costruire il TUO futuro con le TUE mani, dovrebbe essere arrivato, eppure qualcosa non va.

Ti avevano detto che dovevi prendere la laurea perché altrimenti in questo mondo non saresti stato nessuno, così ti sei dato da fare, anche se non ne eri del tutto convinto, e la laurea l’hai presa per davvero, libro dopo libro (mattone dopo mattone), esame dopo esame.

Hai fatto tutto quello che ti avevano chiesto, più che suggerito, eppure anche ora che “sei qualcuno” la vita non sembra esattamente come te l’avevano dipinta.

Sei diventato medico/avvocato/ingegnere/architetto/dottore in letteratura e hai un pezzo di carta grosso come un quadro appeso sul muro del corridoio di casa, così che i tuoi possano mostrarlo con orgoglio ai loro amici, ma quando sei andato a cercare lavoro come professionista le cose non sono andate come speravi.

Ti sei sentito dire che non c’è posto per te e che per aspirare ad un’assunzione di qualche tipo devi prima fare esperienza.

Ovviamente l’esperienza non ti danno modo di farla nemmeno gratis, altrimenti poi non avrebbero più scuse per NON darti il posto di lavoro che senti di esserti meritato dopo una vita di sacrifici.

Così ti sei messo a cercare un’alternativa che ti permettesse di iniziare a guadagnare qualche soldino, un’occupazione temporanea con cui traccheggiare in attesa dell’occasione giusta, e un giorno sei incappato in QUELL’ANNUNCIO:

LAVORO CALL CENTER.

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Lavorare in fabbrica fa schifo?

Lavorare in fabbrica fa schifo?

Pro e contro del lavoro in fabbrica

Non so se nella tua vita ti è già capitato di fare qualche lavoretto, magari di fare qualche cosa in estate, mentre studiavi oppure di lavorare tutto l’anno in maniera continuativa. Ma una cosa è certa, lavorare in fabbrica fa schifo. Facciamo una lista dei PRO e dei CONTRO, che ne dici? Continua a leggere

Perché se la stanno prendendo con i locali (e non solo)

Locali Chiusi

Perché se la stanno prendendo con i locali (e non solo)

 

Ciao, come stai?

La risposta che ricevo a questo tipo di domanda, più o meno da Marzo dello scorso anno è “Potrebbe andare meglio.” Ci fosse UNA persona con cui scambio quattro chiacchiere che mi dice qualcosa di diverso.

Alcuni sono parcheggiati in cassa integrazione, altri sono in cerca di lavoro in un contesto che sicuramente non aiuta né il nostro né tantissimi altri settori, mentre quelli che potremmo definire “i più fortunati” vanno avanti per la loro strada, ma magari hanno visto i propri obiettivi al ribasso a causa della situazione in cui tutti noi ci ritroviamo.

D’altronde stiamo affrontando un virus senza precedenti che ha scombussolato il nostro modo di vivere.

L’unica cosa che non mi torna – a me come probabilmente a tanti altri – è l’accanimento che la politica italiana sta mostrando verso il settore dei locali e della ristorazione in generale. Sì, perché qui non si sta condannando la pericolosità delle discoteche dove è obiettivamente difficile far mantenere il distanziamento raccomandato alle persone, ma di qualsiasi posto in cui si possa bere o mangiare “oltre le 18:00”, o addirittura a qualsiasi ora a seconda del colore della zona in cui ti ritrovi.

In pratica, in Italia, ci viene detto che andare al ristorante o al bar è “pericoloso”, mentre affollarsi al supermercato, nei centri commerciali o negli autobus a qualsiasi ora del giorno va più che bene. Lì il virus non si diffonde. Continua a leggere


Devo tutto ad un amico

Ilias e Simone

Devo tutto ad un amico

 

Ti ho mai raccontato che sono diventato barman grazie ad un amico?

L’idea di andare a Londra e intraprendere l’avventura che mi ha portato fino a oggi, non è mai stata mia, ma di una persona speciale che posso definire come un autentico sognatore.

Simone non è mai stato banale, né prevedibile, e mentre io frequentavo l’università come tanti ragazzi destinati a non ricavarci nulla di veramente utile per il loro futuro, lui si faceva trasportare dalla sua curiosità e studiava cose a cui non avrei mai neanche pensato.

E’ stato lui a farmi provare i primi cocktail nei pub che frequentavamo da ragazzi – che ai tempi facevano veramente pena, lo ammetto, ma non per colpa sua! -, ed è sempre lui che mi ha spinto a ricreare dal vivo le ricette che avevamo trovato su un mini libro dei cocktail della DeAgostini.

Ancora ricordo i festini che organizzavamo a casa mia quando i miei non c’erano, usando i nostri amici come vere e proprie cavie. E ricordo perfettamente il primissimo cocktail che ho provato a fare seguendo la nostra piccola “Bibbia”, l’Angel’s Delight. Continua a leggere