Ti serve davvero diventare barman acrobatico?

Barman Acrobatico

Barman Acrobatico

Ti serve davvero diventare barman acrobatico?

Prospettive di carriera di un Flair Bartender

 

Molti pensano che per lavorare al bar nei migliori locali sia necessario diventare barman acrobatico, o per meglio dire “flair bartender” come si dice in gergo tecnico, ma è davvero così?

Innanzitutto cosa è il Flair?

Flair significa rendere speciale qualcosa che avresti potuto fare in modo del tutto normale. Ecco che per miscelare un cocktail, invece di fare il minor numero di movimenti possibile in modo da servire velocemente il cliente, la versione “flair” diventa una serie di lanci di bottiglie, shaker, ghiaccio e cannucce per spettacolarizzare la preparazione.

Lo scopo di un barman acrobatico è di intrattenere il pubblico con la sua esibizione e, nel frattempo, continuare a mandare avanti il lavoro del bar realizzando “cocktail volanti”.

Questa moda ha avuto inizio intorno alla fine degli anni ’90, per la precisione nel 1988 con l’uscita nei cinema di tutto il mondo di “Cocktail” con un certo Tom Cruise. In quel film il protagonista Brian Flanaghan – per l’appunto Tom Cruise – impara dal suo mentore le prime tecniche di flair con cui conquisterà i palati di mezza Manhattan.

Se questi pochi secondi ti hanno entusiasmato allora immagina che effetto ha avuto su di me l’intero film Cocktail quando l’ho visto per la prima volta a 15 anni.

Mi brillavano letteralmente gli occhi e in quel momento non desideravo altro che diventare come Tom Cruise, con la folla delirante che mi acclamava dall’altro lato del bancone bar.

In quel momento mai avrei potuto immaginare che un giorno non solo sarei diventato davvero un barman, ma che avrei aperto dei locali e fondato MIXOLOGY Academy, la prima Accademia professionale per bartender!

Buffa la vita, non è vero? 🙂

In effetti la parte più divertente della storia è che da ragazzo non solo ho lavorato come barman, ma dopo anni di allenamento sono diventato quello che si definisce un barman acrobatico, o barman freestyle se ti piace di più!

Adesso preparati perché sto per tirare fuori dal cilindro un pezzo di preistoria…

Lo so, il video è vecchiotto e la definizione fa abbastanza schifo – altrimenti che preistoria sarebbe?!? -, ma quello lì sono proprio io nel 2006 all’opera nel secondo cocktail bar che ho gestito.

Ero tutt’altro che un fenomeno nonostante mi allenassi ogni santo giorno, come testimoniavano tutti i tagli e i lividi che avevo sulle braccia, ma ero sufficientemente bravo da non spaccare il bar o fare del male ai clienti del locale che mi guardavano da pochi passi! ))

Fare flair è stato uno degli ingredienti magici della mia esperienza come barman, ma a distanza di tanti anni mi sono reso conto di una cosa.

Tutte le ore che ho dedicato a diventare un barman acrobatico non mi hanno dato nessun vero vantaggio nel lavoro.

Sì, chiaramente mi divertivo come un matto quando sono diventato abbastanza bravo da potermi esibire in pubblico – e ti assicuro che ci sono voluti molti mesi di pratica costante prima di trovare il coraggio di farlo per la prima volta -, ma tutto quello che mi è successo di buono durante la carriera e che mi ha permesso di arrivare dove sono ora, non ha nulla a che fare con il flair.

Non sono diventato Bar Manager perché sapevo lanciare le bottiglie in aria, né ho aperto il mio primo locale e poi le altre attività che sono venute dopo grazie alle mie qualità di flair bartender.

Se sono diventato prima Manager e poi Imprenditore è perché mi sono focalizzato sugli aspetti che sono veramente importanti del lavoro al bar, tant’è che ho smesso di fare il barman acrobatico quando avevo solamente 25 anni.

Quello è stato il momento in cui ho dovuto stabilire delle priorità e capire che se volevo crescere professionalmente dovevo lasciar andare le cose che NON mi portavano un vantaggio concreto.

E’ un po’ come smettere di fumare se sei un fumatore incallito: sai che ti porta solo conseguenze negative, eppure continui a rimandare il giorno in cui lascerai perdere contro ogni logica razionale perché, lì per lì, quando hai la sigarette in bocca ti piace.

Allo stesso modo smettere di fare flair e di lavorare come barman acrobatico non è stato così semplice, ma mi ha permesso di sfruttare al meglio le mie giornate per costruire quello che ad oggi è un piccolo “impero”, fatto dalle 2 più grandi Accademie al mondo, diverse aziende nel settore bar (e non solo) e decine di collaboratori, per non parlare delle oltre 12.000 persone che hanno iniziato una carriera professionale grazie a MIXOLOGY Academy.

Veniamo al dunque: al giorno d’oggi è davvero indispensabile diventare barman acrobatico per lavorare in questo mondo?

 

Se la mia esperienza personale non è bastata a farti un’idea, lascia che ti spieghi cosa è successo “là fuori” dopo il 1988.

Un’intera generazione di ragazzi come me è diventata la copia carbone di Tom Cruise, portando un flair sempre più avanzato nei locali che lì per lì hanno accolto con entusiasmo la nuova moda.

Il problema è che dopo alcuni anni sempre più persone facevano flair, ma sempre meno lo facevano bene, dove per bene non mi riferisco al gesto tecnico più bello o più brutto, ma al modo in cui alcuni barman freestyle interpretavano il loro ruolo.

Capitava spesso che la persona che stava dietro al bancone magari era anche brava come acrobata, ma non aveva la minima idea di come preparare i drink..! Tanti altri, invece, prendevano il loro posto di lavoro come una palestra per allenarsi, distruggendo bicchieri, bottiglie e talvolta ferendo anche colleghi e clienti.

Come ti spiegavo all’inizio di questo articolo, essere un flair bartender significa trasformare un gesto semplice in qualcosa di speciale per il piacere del tuo cliente, non per il tuo ego. Esibirsi per la propria soddisfazione personale o per sfidare sé stessi cercando di completare una combinazione di movimenti che ti riesce 1 volta su 2, inevitabilmente significa mettere a rischio le persone che ti sono intorno e fare un sacco di brutte figure (oltre a farle fare al locale per cui lavori).

Ecco che con il fioccare di danni, persone ferite e denunce che hanno messo a rischio la stessa licenza di alcuni bar, il flair è stato messo sempre più da parte.

Inoltre, a dircela tutta, quando il barman freestyle si esibisce il lavoro del bar si rallenta enormemente e molti clienti non la prendono bene. Ci sono momenti e momenti per fare flair, e quando hai una folla di persone che aspetta i tuoi cocktail mettere in mostra le tue capacità acrobatiche potrebbe non essere una buona idea. Quanto meno non la migliore…

Alla fine se i clienti devono fare troppa fila si indispettiscono e consumano di meno, danneggiando in maniera concreta l’incasso del locale.

E quindi, chi ci ha guadagnato alla fine? A occhio direi nessuno e ti spiego subito perché.

Viene da sé che con il passare del tempo i flair bartender sono stati visti sempre meno di buon occhio dai locali e, al giorno d’oggi, è piuttosto raro trovarne uno all’opera quando si esce la sera. Se frequenti quelle discoteche molto sceniche con trampolinisti, cubitsti, mangiafuoco e artisti vari, forse può capitarti di vedere anche un barman acrobatico, ma per il resto io stesso non saprei in che bar andare per assistete a un po’ di buon flair.

Non posso e non voglio importi il mio punto di vista, ma se stai decidendo se diventare barman o meno per iniziare una carriera in questo meraviglioso settore, allora trovo giusto condividere con te la mia testimonianza e quello che ho potuto osservare in tutti questi anni.

Ci sono tantissime scuole barman in Italia e all’estero che – al contrario di MIXOLOGY Academy – concentrano la maggior parte della loro formazione sul trasformare i propri allievi in flair bartender, quindi se pensi che diventare un barman acrobatico sia il futuro migliore per te puoi sempre rivolgerti ad una di queste strutture.

Se invece hai poca o nessuna esperienza professionale, e giustamente hai dei dubbi sulla strada da intraprendere e vorresti saperne di più sulle opportunità di lavoro che ci sono per le varie tipologie moderne di barman, allora ti invito a Scaricare Gratis la Guida definitiva sul Lavoro, la Carriera e la Formazione del Barman.

Non te ne pentirai!

Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre.

 

Ilias Contreas

Fondatore di MIXOLOGY Academy

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