Aprire un Locale
Il sogno di ogni Barman
Quante volte hai pensato di aprire un locale tutto tuo? Di gestirlo come vuoi tu? Di invitarci chi vuoi tu?
VOGLIO AIUTARTI A TRASFORMARE QUESTO SOGNO IN REALTÀ
Quando stavo aprendo il mio primo bar ero felicissimo. Sentivo che stavo facendo la cosa giusta per incanalare finalmente la mia vita sui binari che mi avrebbero portato alla realizzazione personale e alla felicità.
Tutto era perfetto. Stavo finalmente facendo, una dopo l’altra, tutte quelle scelte che mi avrebbero cambiato la vita in meglio, per sempre.
Stavo per finire il percorso di psicologia che avevo iniziato all’università a 19 anni, ma sentivo il bisogno urgente di dare una svolta alla mia vita. Per pagarmi gli studi erano già un paio di anni che lavoravo come barman nei locali notturni romani. L’opportunità di aprire una mia attività mi era passata davanti e non volevo farmela sfuggire.
Ogni minuto che passava ero sempre più contento. Stavo lasciando il mondo degli studi e del lavoro dipendente per entrare nel magico mondo in cui nessuno mi avrebbe più detto cosa dovevo fare.
Di lì a poco sarei stato indipendente a tutti gli effetti. Di lì a poco avrei avuto un posto tutto mio dove avrei guadagnato divertendomi secondo le mie regole.
Il lavoro una festa e le feste un lavoro. Il sogno era definitivamente realtà.
Stavo per aprire la serranda del mio locale per la prima volta, con la certezza che la mia vita non sarebbe stata più la stessa.
Ho girato la chiave, ho stretto con forza la maniglia e ho spalancato la porta dei miei sogni.
Forse il sogno che avevo da ragazzo è molto simile al tuo. Hai investito molto nella tua formazione per diventare un bartender di successo e, se ami essere l’anima della festa facendo passare serate indimenticabili alle persone che si trovano davanti al tuo bancone, molto facilmente hai anche tu il sogno di aprirti un giorno un locale tutto tuo.
Certo, per poterti veramente aprire un locale tutto tuo, devi essere ambizioso e non puoi pensare che le cose capiteranno da sé: devi metterci impegno e lavorare duro sulla tua preparazione prima come barman, poi come bar manager. Ma il lavoro duro paga e, se ci metti il giusto impegno, le soddisfazioni che ti toglierai saranno tantissime. Aprirsi una propria attività è forse il modo migliore per dimostrare a tutti il proprio valore.
Per me, quando ho iniziato, tutto era bellissimo e mi sono divertito come un pazzo nei primi mesi. Era veramente un sogno fatto realtà.
Ma non è sempre tutt’oro quel che luccica.
Se non lavoravo almeno 16 ore al giorno, non riuscivo neanche a sperare di fare tutto il lavoro che mi era piombato addosso da quando avevo aperto il mio fantastico locale.
Mi svegliavo la mattina e mi buttavo subito a capofitto sui conti per poi correre in banca.
Quando, in un modo o nell’altro, avevo finito tutte le faccende contabili dovevo preoccuparmi della “spesa extra”.
Cos’è la spesa extra?
È quando stai andando al locale e finalmente puoi respirare un secondo, in effetti hai finito i giri che dovevi fare in anticipo oggi, puoi prendertela con calma. Ed ecco che dai una veloce occhiata al cellulare, non so se per scaramanzia o perché hai una vera e propria premonizione, e vedi lo schermo che si illumina. Mentre senti che inizia a squillare, la tua espressione da monaco zen si trasforma in una smorfia contorta nel vedere che ti sta chiamando il tuo dipendente.
Rispondi e avverti un brivido lungo tutta la schiena…
Chiedi cosa c’è e la risposta non lascia mai scampo: senti un po’ di dolore ma ormai inizi a farci l’abitudine. Ti incazzi, giustamente, perché mancano delle cose e ha appena scaricato il fornitore.
Come è possibile? È possibile perché fai tutto di corsa e di conseguenza tutto a cazzo. Ma va bene. Basta andare a fare la spesa extra e problema risolto. Ah certo, hai buttato altre 2 ore della tua vita e guadagnato qualche altro punto per vincere un infarto prima dei 50. Ma va bene.
Se non era la spesa extra era un guasto (ce n’è sempre uno pronto a metterti a rischio l’intera giornata di lavoro) o un dipendente che si era svegliato con la luna storta. Solo dopo aver superato le 12 fatiche di Ercole, con la lingua di fuori, arrivavo il primo pomeriggio al locale per iniziare a organizzare la serata.
Poi mi dovevo occupare di pubblicizzare il locale perché, se non mi inventavo ogni giorno qualcosa, non riuscivo a far venire il numero di clienti necessario a far continuare a girare la ruota.
E fatto questo, finalmente, cominciava la mia giornata di lavoro tra banco e cassa.
Finivo verso le 3 di notte quando andava bene. Ero ogni giorno più stanco, non riposavo mai. Arrivato a casa non riuscivo neanche a dormire. Finivo come un vegetale davanti al televisore fino a che non mi spegnevo per qualche ora prima di iniziare nuovamente tutto da capo.
Lo so, ti può sembrare che stia romanzando un po’ la mia storia. In effetti non ti ho detto ancora proprio tutto.
La verità è che facevo tutte queste cose come un pazzo, correvo a destra e a sinistra e non è che poi riuscivo a ottenere granché. Io non ci capivo molto di come gestire il rapporto con i fornitori, di come far lavorare bene i miei dipendenti, di quale menù offrire per accontentare i miei clienti. E negli anni in cui avevo lavorato come dipendente in altri locali non avevo avuto la capacità di osservare tutti questi aspetti fondamentali per far andare bene un locale perché credevo che l’unica cosa importante fosse quella di concentrarmi a fare il barman.
La cosa non è di poco conto, perché più di una volta nel primo anno di attività ho rischiato il fallimento e solo per pura fortuna sono riuscito a superare i momenti critici.
L’unica cosa che mi era stata chiara quasi fin da subito era che, se volevo tenermi stretto il mio sogno, dovevo assolutamente capire quali erano le cose importanti che dovevo fare e come dovevo farle. In caso contrario mi sarei ben presto ritrovato con un mucchio di debiti e un sogno infranto in mille pezzi.
Sì, perché ovviamente rischiare di fallire significa che tutti i risparmi che hai investito sono già andati persi e che solo la tua voglia di non ammettere che hai fatto una gran cazzata ti fa andare avanti ancora per un po’.
Un giorno mi si è accesa una lampadina, poi un’altra e poi un’altra ancora.
Quella che sentivo era illuminazione prematura? Non credo proprio. Penso fosse solo l’ultimo bagliore di energia che mi era rimasta in corpo. Ma questa piccola luce mi ha fatto vedere per la prima volta tutto quello che facevo da un punto di vista totalmente nuovo.
I libri che avevo studiato fino a quel momento erano tutti scritti da sommelier o da capi barman. In questi libri ti spiegano come accostare un buon vino a un determinato piatto, qual è il miglior taglio di carne rossa da servire al cliente, come scegliere i cocktail che renderanno la tua drink list la più amata della città o, ancora, lo champagne più pregiato da mettere in vendita fino alla miscela di caffè che ti porterà a un guadagno sicuro. Tutte cose sicuramente utili ma che, da sole, non ti portano mai, in nessun caso, al successo e al guadagno che questi “insegnanti” garantiscono.
Lo so perché prima di capire questo ho fatto tutto quello che c’era scritto, fino all’ultima parola.
E ora so che, in realtà, questi libri sono rivolti solo a chi vuole fare carriera come dipendente in questo settore. Non ti spiegano assolutamente come guadagnare, quali sono i passi principali per aprire e avviare un’attività o, per esempio, come evitare il fallimento. Ti spiegano solamente l’1 % di quello che realmente devi sapere per diventare un vero Imprenditore.
Sì! Un Imprenditore! Perché chiunque decide di avviare un’impresa si trova automaticamente a dover vestire il ruolo dell’Imprenditore. Dopo anni avevo capito che il mio bar non produceva profitto perché io non ero un Imprenditore ma un capo barman.
Perché la verità è che un bar è un’azienda come tutte le altre. Aprire un locale presenta le stesse identiche difficoltà di aprire un negozio di vestiti, un’agenzia immobiliare, una fabbrica di arredi o una clinica medica.
Una volta aperto non hai più una scelta. Non puoi decidere se ti va o no di fare l’Imprenditore. Se hai aperto un’impresa e non sei un Imprenditore l’unico risultato certo è il fallimento.
E chiunque si presenta come esperto bar manager non è altro che un capo barman. Non è un Imprenditore e quindi non sa assolutamente come si fa a portare un locale in profitto.
Ho capito quindi che dovevo smettere immediatamente di studiare e applicare tutte queste nozioni che mi erano state date e iniziare a cercare una nuova strada. Avevo bisogno di scoprire cosa fa un imprenditore e come lo fa.
Non ti nascondo che è stato molto difficile.
Ho dovuto scoprire molte cose per prova ed errore sperimentandole sulla mia stessa attività e sui miei clienti, finché non ho imparato ad ascoltarli e a capirli.
Da barman ero abituato a credere che le persone cercassero solamente il drink più buono e il locale più bello, ma la verità delle mie scoperte era drasticamente lontana da tutto ciò che credevo giusto e da tutte le idiozie che avevo letto su certi libri.
Dopo anni di lavoro, in cui non cavavo un ragno dal buco, tutto ha cominciato a prendere una forma nuova. È stato fantastico. Ho portato il mio locale a profitti che non avrei mai neanche immaginato potesse fare. Ho aperto nuovi bar e sono arrivato addirittura a fondare 2 centri a Roma e Milano per la formazione professionale dei barman, la “MIXOLOGY Academy”, la più grande accademia in Europa del settore.
SONO RIUSCITO A REALIZZARE IL MIO SOGNO: NON SOLO APRIRE UN LOCALE, MA SOPRATTUTTO GUADAGNARE DIVERTENDOMI ALLE MIE REGOLE!
Ed eccoci qui, alla domanda che potresti avere ora in testa. Perché stai dicendo tutte queste cose proprio a me?
Ho deciso di scriverti perché, se mi avessero detto quello che so oggi quando ho iniziato, la mia vita sarebbe stata estremamente più facile e bella. Ho deciso quindi di scriverti perché voglio aiutarti a preparare correttamente il terreno per aprire un locale tutto tuo e mostrarti che esiste un sistema scientifico per portarlo in profitto.
TU ORA SEI UN BARTENDER E DEVI FARE LA TUA ESPERIENZA PER CONOSCERE A FONDO I SEGRETI DEL TUO NUOVO MESTIERE, MA SE HAI IL SOGNO DI APRIRE UN LOCALE È MOLTO UTILE PER TE INIZIARE IMMEDIATAMENTE A CAPIRE COME DEVE FUNZIONARE UN LOCALE PER AVERE SUCCESSO.
Perché da subito? Perché ora hai l’occasione di frequentare e lavorare in molti locali differenti e se hai già le basi per capire quali sono le cose che vanno fatte e quali no, potrai ottenere 100 volta tanto dalle tue esperienze come bartender.
Non commettere il mio stesso errore! Se impari da subito qual è il punto di vista corretto che deve avere ogni singola figura lavorativa in un bar, velocemente acquisirai sia le capacità del bartender, sia quelle del bar manager, sia quelle fondamentali dell’imprenditore.
Negli ultimi anni ho speso una fortuna per seguire dei corsi con imprenditori esperti che svelandomi i loro segreti mi hanno aiutato a capire in maniera chiara cosa avevo sbagliato all’inizio e perché alla fine sono riuscito ad avere successo con le mie imprese.
Se cominci subito con il piede giusto, potresti meravigliarti di quanto poco tempo ti servirà per essere pronto ad aprire la tua prima attività in proprio:
IL TUO PRIMO LOCALE DI SUCCESSO.
Quello che voglio farti vedere, infatti, è come puoi riuscire a strutturare un bar con una prospettiva di incasso fattibile e in breve tempo, senza assumerti grossi rischi e sfiorare il tracollo personale.
Infatti, a differenza di tutti gli altri libri o manuali che trovi in circolazione e che si presentano in forma di raccolta di nozioni, con il mio sistema scientifico puoi acquisire un metodo che ti permette di comprendere realmente la situazione che dovrai affrontare quando finalmente potrai aprire il tuo bar.
Il mio interesse è di darti un sistema scientifico che ti porta passo dopo passo verso lo sviluppo e la crescita della tua attività e che ti insegna a valutare tutti gli aspetti necessari per aprire e portare il tuo bar in profitto. Voglio condividere con te il sistema che ho creato in questi anni con il mio socio perché voglio evitarti gli errori che io ho commesso e permetterti di ottenere il successo che meriti.
Sicuramente è fondamentale, come ti dirà un qualsiasi testo di gestione manageriale, sapere come si gestisce un magazzino, come si struttura un menù, come si crea la propria bottigliera a seconda della selezione del target di clienti che si vuole acquisire. Ma questo ovviamente, anche se poi tanto ovvio non risulta, non è assolutamente sufficiente per poter aprire un locale e gestirlo come dovresti per portarlo in profitto.
Qualsiasi libro o corso che parla solo di questi processi risulta completamente inutile e quindi non ti permetterà di aprire un locale e incassare ma ti porterà, invece, ad aprire e fallire.
Se dai uno sguardo veloce alle statistiche relative alla congiuntura economica italiana 2010-2015 prese dal centro F.I.P.E (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), per ogni bar aperto due chiudono. [La ricerca della Fipe mette in evidenza che nel solo 2014 sono stati aperti 8.236 bar e 13.256 sono stati chiusi, con un saldo negativo di 5.020 imprese. Lo scenario risulta sempre variabile, con un tasso di sopravvivenza degli esercizi a cinque anni che si aggira intorno al 50%: questo significa che degli 8.000 bar avviati nel corso del 2015 solo 4.000 saranno ancora in attività nel 2018.]
Essenzialmente questo accade perché la maggior parte delle persone che scelgono di aprire un locale affrontano questa nuova impresa senza prima aver fatto un corso di formazione. Esattamente come ho fatto io quando ho iniziato.
Queste persone hanno la presunzione (sì, ce l’avevo anche io) che basta alzare la serranda e sapere come gestire un magazzino, o ancora peggio comprare le bottiglie di alcolici in offerta per risparmiare sui costi. Facendo così, il risultato certo che ottieni è la chiusura della tua attività in tempi molto brevi. Questo perché le cose che devi sapere prima di aprire un locale non possono essere solo “gestione del magazzino” e “creazione del menù” ma conoscenze fondamentali come l’offerta che stai proponendo al mercato, la scelta del luogo e della zona in cui stai decidendo di lavorare, il valore che stai dando alla tua azienda e tante altre ancora.
La certezza che voglio darti oggi è che, attraverso l’acquisizione del mio metodo, puoi capire se la tua idea avrà una reale prospettiva futura, prima ancora di aver investito il tuo tempo e i tuoi soldi.
Con il mio metodo scientifico sai esattamente cosa devi fare per avviare un locale nel modo corretto: cioè occupandoti, prima ancora di aver aperto, di come deve essere strutturata la tua attività per portarti profitto.
Aprire un Locale senza avere un sistema e senza sapere quali sono le azioni iniziali che devi fare prima di arrivare al momento dell’apertura ti porterà certamente su di una strada completamente opposta a quella che vorresti: il FALLIMENTO.
Ma stai tranquillo… tu non farai questa fine perché ti sei già dimostrato consapevole di quanto sia importante per te la tua formazione!
E per la tua formazione professionale è fondamentale che tu sappia come si comporta un Imprenditore di successo che guadagna decine di migliaia di euro ogni mese.
Tutto questo viene spiegato chiaramente e in modo pratico all’interno di BAR WARS, una comunità che ho creato nel 2020 insieme al mio socio Luca Malizia per aiutare i gestori del settore (ed aspiranti tali) a “vincere la guerra dei locali”.
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Probabimente ti starai chiedendo come mai tanta teatralità, e il motivo è molto semplice: all’interno di BAR WARS parliamo di cose estremamente serie e tutt’altro che banali, come la vendita strutturata, il marketing pubblicitario, la gestione del personale e quella finanziaria, e reggere materie di questo tipo senza un po’ di “colore”, ti garantisco che diventerebbe ancora più difficile. E lo dico perché ci sono passato anche io.
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Crescere ed aiutare gli altri a crescere, sempre
Ilias Contreas
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