Ti serve davvero diventare barman acrobatico?
Ti serve davvero diventare barman acrobatico?
Prospettive di carriera di un Flair Bartender
Molti pensano che per lavorare al bar nei migliori locali sia necessario diventare barman acrobatico, o per meglio dire “flair bartender” come si dice in gergo tecnico, ma è davvero così?
Innanzitutto cosa è il Flair?
Flair significa rendere speciale qualcosa che avresti potuto fare in modo del tutto normale. Ecco che per miscelare un cocktail, invece di fare il minor numero di movimenti possibile in modo da servire velocemente il cliente, la versione “flair” diventa una serie di lanci di bottiglie, shaker, ghiaccio e cannucce per spettacolarizzare la preparazione.
Lo scopo di un barman acrobatico è di intrattenere il pubblico con la sua esibizione e, nel frattempo, continuare a mandare avanti il lavoro del bar realizzando “cocktail volanti”.
Questa moda ha avuto inizio intorno alla fine degli anni ’90, per la precisione nel 1988 con l’uscita nei cinema di tutto il mondo di “Cocktail” con un certo Tom Cruise. In quel film il protagonista Brian Flanaghan – per l’appunto Tom Cruise – impara dal suo mentore le prime tecniche di flair con cui conquisterà i palati di mezza Manhattan. Continua a leggere