Chiunque sia già all’interno o abbia mai sognato di entrare nell’industria dell’ospitalità, sa che c’è una bella differenza tra un bar e un pub… o almeno dovrebbe saperlo.
Già, purtroppo ancora oggi c’è una gran confusione in merito.
Il risultato?
Locali ibridi che tentano di far tutto ma che, ovviamente, non concludono niente.
Questi due tipologie di locali sono pilastri dell’industria e offrono esperienze di intrattenimento e bevande ben diverse.
Per fortuna, se stai pensando di aprire un locale o semplicemente vuoi essere certo di quale sia la differenza tra un bar e un pub, sei nel posto giusto.
In questa guida, esploreremo insieme le caratteristiche distintive di entrambi e ti fornirò una panoramica ben precisa di entrambi.
Da sempre viaggiare è il sogno per eccellenza di molte persone, ma come tale, sembrano esserci sempre molti ostacoli: il lavoro, il tempo, i soldi. La verità è che viaggiare lavorando non è poi così difficile al giorno d’oggi e adesso ti dico come puoi fare.
Se ti sei avvicinato al mondo del bartending tanto da valutare una possibile carriera in questo settore, devi sapere che, come tutte le grandi industrie, anche il settore dei locali ha una gerarchia. Oggi scopriamo insieme qual è l’organigramma di un bar.
Ogni figura ha mansioni specifiche, responsabilità e – chiaramente – uno stipendio diverso e adeguato al ruolo.
Questo è molto importante da sapere, perché ti dà fin da subito la possibilità di capire che fare il barman, è molto di più di un semplice lavoretto, ma potrebbe diventare la strada verso il successo, con una possibilità di crescita e di carriera.
Ma andiamo per ordine e vediamo insieme quali sono tutte le figure principali del bar.
Organigramma bar.
Partendo dalla base, la prima figura che incontriamo nell’organigramma di un bar – e che altro non è che il punto di partenza – è il Barback (o Bar Back), ovvero l’aiuto barman.
Questa figura è fondamentale per sostenere e supportare il barman in tutte le fasi di lavoro.
Come Barback i tuoi compiti saranno:
mantenere pulito lo spazio di lavoro, in modo che non si crei confusione e quindi non si rallentino i ritmi di preparazione dei drink
avere uno sguardo attento su tutta la preparazione, se bottiglie, ghiaccio o preparazioni iniziano a scarseggiare dovrai rifornirli tempestivamente
Fare le preparazioni in base alla mole di lavoro: tagliare frutta e verdura per le garnish, occuparti della preparazione di homemade e prebatch
servire drink e soft drink che non hanno bisogno di preparazioni particolari, come ad esempio birre in bottiglia o succhi di frutta
So che queste mansioni possono sembrare poco entusiasmanti, ma non sottovalutare questo ruolo perché tutti i barman hanno iniziato così ed è fondamentale come punto di partenza.
Fare il Barback infatti ti dà la possibilità di osservare, imparare e capire tutti i processi di lavoro in modo da essere pronto quando verrai promosso (e succederà molto presto).
Il secondo ruolo nell’organigramma bar è – ovviamente – quello del Barman (o Bartender), ed è qui che il lavoro entra nel vivo di preparazioni, creatività e giochi di prestigio.
I compiti principali del barman sono:
Preparare i cocktail ai clienti (e quindi conoscere a menadito le ricette)
Evitare il più possibile di sprecare prodotto e quindi essere molto preciso con i dosaggi delle materie prime per la preparazione di cocktail
Smaltire velocemente le comande, lavorare in speed working mantenendo alta la qualità dei drink preparati
Essere cordiale e gentile con i clienti accogliendo richieste e necessità (ed essere in grado di fare anche qualche piccola vendita aggiuntiva da abbinare a quello che hanno già ordinato)
Guidare il BarBack nel caso si perda dei pezzi e allo stesso tempo formarlo per diventare barman
A seguire troviamo il Mixologist, che ha le stesse responsabilità e compiti del barman, con la differenza che è un verso esperto di materie prime e ricette.
Le sue competenze e peculiarità gli permettono di proporre e miscelare cocktail originali e diversi, creando così un’esperienza premium per il cliente.
Spesso al Mixologist è anche richiesto un supporto nella creazione delle drink List.
Continuando a salire, incontriamo l’Head Bartender, il responsabile di turno, che unisce tutte le competenze del Barman e del Mixologist, ma che grazie alla sua grande esperienza e professionalità diventa il punto di riferimento del bar manager.
L’head Bartender ha ovviamente uno stipendi più alto del Barman e del Barback e risponde direttamente al Bar Manager, diventando il tramite tra il team e il bar manager.
Tra le sue responsabilità c’è anche quella di far lavorare al meglio la squadra e di assicurarsi che il servizio sia sempre all’altezza dello standard dell’azienda.
Al di sopra dell’head Bartender, c’è poi il Bar Manager che fa capo direttamente all’imprenditore e che si occupa, non solo della gestione di fornitori e dipendenti, ma è l’anello di congiunzione tra tutti i dipendenti e l’imprenditore.
Grazie all’attenzione e alla precisione del Bar Manager, l’imprenditore dovrà occuparsi solo di strategia e pianificazione e saprà per certo che il suo locale è in ottime mani per la parte operativa.
Il bar Manager è allo stesso livello di un direttore ed ha quindi grandi responsabilità oltre che uno stipendio molto alto.
Colui che ha iniziato l’avventura imprenditoriale con la sua idea di business e di locale e investendo del denaro.
L’imprenditore nel settore Horeca si occupa principalmente di una cosa: far crescere l’azienda.
Lo fa studiando e formandosi per individuare tutte le strategie di crescita del locale e allo stesso tempo del controllo dell’andamento finanziario e fa pianificazione. Proprio per questa ragione, una delle priorità dell’imprenditore è quella di trovare dei validi collaboratori.
Una volta creato il team, infatti, lui dovrà staccarsi dall’operatività e occuparsi esclusivamente della parte strategica sotto tutti i punti di vista, se non vuole rimetterci e rischiare di fallire.
La cosa più importante da capire però è quante possibilità di carriera offre questo settore spesso sottovalutato, nonostante l’horeca, in Italia, genera miliardi di introiti ogni anno.
Le possibilità di questo settore sono davvero molteplici e soprattutto ti permetteranno di avere un obiettivo e metterti in moto per raggiungerlo.
A differenza di altri settori poi, nel mondo del bar viene premiata la meritocrazia, e dunque con una formazione adeguata, l’atteggiamento giusto e una attitudine ad imparare molto in fretta, potrai fare carriera in men che non si dica.
Per aiutarti a valutare ancora meglio questa professione, scarica ora la nostra guida gratuita su come diventare barman.
Scoprirai:
Stipendi e guadagni di ogni figura
possibilità di carriera in Italia e all’estero
Che tipo di formazione serve per iniziare subito a lavorare