Devo tutto ad un amico

Ilias e Simone

Devo tutto ad un amico

 

Ti ho mai raccontato che sono diventato barman grazie ad un amico?

L’idea di andare a Londra e intraprendere l’avventura che mi ha portato fino a oggi, non è mai stata mia, ma di una persona speciale che posso definire come un autentico sognatore.

Simone non è mai stato banale, né prevedibile, e mentre io frequentavo l’università come tanti ragazzi destinati a non ricavarci nulla di veramente utile per il loro futuro, lui si faceva trasportare dalla sua curiosità e studiava cose a cui non avrei mai neanche pensato.

E’ stato lui a farmi provare i primi cocktail nei pub che frequentavamo da ragazzi – che ai tempi facevano veramente pena, lo ammetto, ma non per colpa sua! -, ed è sempre lui che mi ha spinto a ricreare dal vivo le ricette che avevamo trovato su un mini libro dei cocktail della DeAgostini.

Ancora ricordo i festini che organizzavamo a casa mia quando i miei non c’erano, usando i nostri amici come vere e proprie cavie. E ricordo perfettamente il primissimo cocktail che ho provato a fare seguendo la nostra piccola “Bibbia”, l’Angel’s Delight. Continua a leggere


Lavoro per Giovani

lavoro giovani

Lavoro Giovani

Lavoro per Giovani

Qual è il Miglior Lavoro per Giovani?


Ci sono 2 parole in particolare che al giorno d’oggi, in tempo di crisi, non vengono mai usate insieme se non per evidenziare uno dei più grandi problemi dell’Italia:

LAVORO e GIOVANI.

Anche provando a pronunciarle insieme si fa quasi fatica, come se fosse la loro stessa natura a tenerle lontane: lavoro giovani

… In effetti suonano abbastanza male!

Eppure, anche se oggi sembra non esserci molta “sintonia” tra le due categorie e per i giovani di questi tempi le prospettive di lavoro in Italia sono più grigie che mai, come in ogni crisi ci sono delle opportunità incredibili per chi è in grado di coglierle.

La massa ovviamente continua a seguire i suggerimenti di nonni e genitori, cresciuti in un contesto completamente diverso da quello attuale e abituati a degli schemi che semplicemente non funzionano più.

Una volta bastava conquistarsi il famoso pezzo di carta all’università per essere qualcuno e avere la strada spianata nella vita.

Con un contratto di lavoro qualsiasi andavi in banca e ti davano un mutuo per comprarti casa, e da lì il passo per mettere sù famiglia era praticamente immediato!

Oggi tutto questo desiderio di sposarsi e fare figli probabilmente non è un’urgenza sentita come allora, ma potrei scommettere che se sei un giovane d’oggi preferiresti avere la possibilità di scegliere se comprarti casa o meno, piuttosto che essere costretto ancora nella tua vecchia cameretta da mamma e papà per mancanza di contante.

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“Se perdessi tutto mi troverei un lavoro da Barman”

Mark Cuban

Mark Cuban, miliardario proprietario dei Dallas Mavericks

“Se perdessi tutto mi troverei un lavoro da Barman”

Mark Cuban, miliardario proprietario dei Dallas Mavericks


Mark Cuban è un imprenditore americano miliardario – attenzione, non parliamo di milioni ma di miliardi di dollari – e proprietario, tra le tante cose, della squadra di basket dei Dallas Mavericks che nel 2011 ha vinto il titolo NBA guidata dall’hall of famer Dirk Nowitzki.

Durante una curiosa intervista in cui gli è stato chiesto se sarebbe in grado di riconquistare tutto quello che ha ottenuto nella sua carriera, ha risposto:

“Se perdessi tutto in una notte, compresi i miei risparmi e la mia casa, e dovessi ricominciare dall’inizio farei due cose: mi troverei un lavoro da barman di notte, mentre di giorno farei il venditore.”

Cuban ha inoltre aggiunto che “Per essere di nuovo miliardario servirebbe anche fortuna, ma per diventare multi-milionario non ci sarebbe alcun problema.”

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