Lavori senza laurea più pagati: quali sono e quanto puoi guadagnare.

Lavori senza laurea più pagati quali sono e quanto puoi guadagnare - Articolo Diventare Barman

Lavori senza laurea più pagati

Lavori senza laurea più pagati: quali sono e quanto puoi guadagnare.

 

È possibile, oggi, lavorare e fare carriera senza una laurea? La risposta è sì. Vediamo insieme quali sono i lavori che puoi svolgere in tranquillità senza aver conseguito una laurea e che ti permettono di ottenere degli ottimi guadagni.

 

Ti stai chiedendo se esistono e quali sono i lavori senza laurea più pagati?

Beh, puoi iniziare a stare tranquillo, perché esistono.

Lavoriamo per guadagnare e dai, non vergogniamoci a dirlo, ci piace guadagnare bene.

Se pensi a questo, quali sono i primi lavori che ti vengono in mente?

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Guida sul lavoro all’estero senza laurea: ecco tutto quello che devi sapere se vuoi cambiare paese

Quella di lavorare all’estero è una scelta sempre più comune al giorno d’oggi, soprattutto tra i giovani, e se sei capitato su questa pagina probabilmente anche tu stai valutando questa opzione.

Andare a vivere all’estero è un’opzione molto allettante soprattutto per chi è molto determinato a trovare la propria strada e a realizzare i suoi sogni molto più velocemente e con molte più opportunità di quelle che offre il nostro paese.

Ecco perché questa opportunità è presa in considerazione soprattutto da ragazzi e ragazze molto giovani: alcuni vogliono fare esperienza, imparare una nuova lingua e viaggiare, altri invece si decidono proprio per dare una svolta alla loro vita.

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Lavoro Call Center VS Lavoro Barman

Lavoro Call Center

Lavoro Call Center Vs Lavoro Barman

Lavoro Call Center VS Lavoro Barman

Vuoi davvero passare gli anni migliori della tua vita a Lavorare in un Call Center?

 

Hai passato la vita a studiare, preparandoti per quel fatidico giorno in cui saresti dovuto entrare nel mondo dei grandi e farcela da solo (o da sola), finalmente.

Niente più esami, niente più libri formato mattone da ingurgitare per una lode – o forse per una sufficienza -, niente più ordini da mamma e papà che ti dicono quando, come e dove fare cosa.

Quel giorno tanto ambito in cui avresti iniziato a costruire il TUO futuro con le TUE mani, dovrebbe essere arrivato, eppure qualcosa non va.

Ti avevano detto che dovevi prendere la laurea perché altrimenti in questo mondo non saresti stato nessuno, così ti sei dato da fare, anche se non ne eri del tutto convinto, e la laurea l’hai presa per davvero, libro dopo libro (mattone dopo mattone), esame dopo esame.

Hai fatto tutto quello che ti avevano chiesto, più che suggerito, eppure anche ora che “sei qualcuno” la vita non sembra esattamente come te l’avevano dipinta.

Sei diventato medico/avvocato/ingegnere/architetto/dottore in letteratura e hai un pezzo di carta grosso come un quadro appeso sul muro del corridoio di casa, così che i tuoi possano mostrarlo con orgoglio ai loro amici, ma quando sei andato a cercare lavoro come professionista le cose non sono andate come speravi.

Ti sei sentito dire che non c’è posto per te e che per aspirare ad un’assunzione di qualche tipo devi prima fare esperienza.

Ovviamente l’esperienza non ti danno modo di farla nemmeno gratis, altrimenti poi non avrebbero più scuse per NON darti il posto di lavoro che senti di esserti meritato dopo una vita di sacrifici.

Così ti sei messo a cercare un’alternativa che ti permettesse di iniziare a guadagnare qualche soldino, un’occupazione temporanea con cui traccheggiare in attesa dell’occasione giusta, e un giorno sei incappato in QUELL’ANNUNCIO:

LAVORO CALL CENTER.

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Lavorare in fabbrica fa schifo?

Lavorare in fabbrica fa schifo?

Pro e contro del lavoro in fabbrica

Non so se nella tua vita ti è già capitato di fare qualche lavoretto, magari di fare qualche cosa in estate, mentre studiavi oppure di lavorare tutto l’anno in maniera continuativa. Ma una cosa è certa, lavorare in fabbrica fa schifo. Facciamo una lista dei PRO e dei CONTRO, che ne dici? Continua a leggere

Perché se la stanno prendendo con i locali (e non solo)

Locali Chiusi

Perché se la stanno prendendo con i locali (e non solo)

 

Ciao, come stai?

La risposta che ricevo a questo tipo di domanda, più o meno da Marzo dello scorso anno è “Potrebbe andare meglio.” Ci fosse UNA persona con cui scambio quattro chiacchiere che mi dice qualcosa di diverso.

Alcuni sono parcheggiati in cassa integrazione, altri sono in cerca di lavoro in un contesto che sicuramente non aiuta né il nostro né tantissimi altri settori, mentre quelli che potremmo definire “i più fortunati” vanno avanti per la loro strada, ma magari hanno visto i propri obiettivi al ribasso a causa della situazione in cui tutti noi ci ritroviamo.

D’altronde stiamo affrontando un virus senza precedenti che ha scombussolato il nostro modo di vivere.

L’unica cosa che non mi torna – a me come probabilmente a tanti altri – è l’accanimento che la politica italiana sta mostrando verso il settore dei locali e della ristorazione in generale. Sì, perché qui non si sta condannando la pericolosità delle discoteche dove è obiettivamente difficile far mantenere il distanziamento raccomandato alle persone, ma di qualsiasi posto in cui si possa bere o mangiare “oltre le 18:00”, o addirittura a qualsiasi ora a seconda del colore della zona in cui ti ritrovi.

In pratica, in Italia, ci viene detto che andare al ristorante o al bar è “pericoloso”, mentre affollarsi al supermercato, nei centri commerciali o negli autobus a qualsiasi ora del giorno va più che bene. Lì il virus non si diffonde. Continua a leggere


Devo tutto ad un amico

Ilias e Simone

Devo tutto ad un amico

 

Ti ho mai raccontato che sono diventato barman grazie ad un amico?

L’idea di andare a Londra e intraprendere l’avventura che mi ha portato fino a oggi, non è mai stata mia, ma di una persona speciale che posso definire come un autentico sognatore.

Simone non è mai stato banale, né prevedibile, e mentre io frequentavo l’università come tanti ragazzi destinati a non ricavarci nulla di veramente utile per il loro futuro, lui si faceva trasportare dalla sua curiosità e studiava cose a cui non avrei mai neanche pensato.

E’ stato lui a farmi provare i primi cocktail nei pub che frequentavamo da ragazzi – che ai tempi facevano veramente pena, lo ammetto, ma non per colpa sua! -, ed è sempre lui che mi ha spinto a ricreare dal vivo le ricette che avevamo trovato su un mini libro dei cocktail della DeAgostini.

Ancora ricordo i festini che organizzavamo a casa mia quando i miei non c’erano, usando i nostri amici come vere e proprie cavie. E ricordo perfettamente il primissimo cocktail che ho provato a fare seguendo la nostra piccola “Bibbia”, l’Angel’s Delight. Continua a leggere


Quanto costa un corso da Barman?

Quanto costa un corso da barman

Quanto costa un corso da barman

Quanto costa un corso da Barman?

 

Probabilmente anche tu pensi che quello del barman sia un lavoro davvero interessante o non saresti finito (o magari finita) su questa pagina.

Molti addirittura lo considerano il lavoro più bello del mondo: è divertente, lo puoi fare ovunque ti pare e piace in giro per il mondo, pagano bene (soprattutto se entri nei migliori locali) e ti permette di fare carriera e crescere nel tempo.

Meglio di così..?!?

Ma appurato questo, quanto costa un corso da Barman?

Qual è l’investimento necessario per diventare un professionista in questo settore senza dover fare chissà quanti anni di gavetta come lavabicchieri sottopagato?

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Che tu voglia diventare barman o altro nella vita, devi imparare ad auto-aiutarti

Diventare Barman

Diventare Barman

Che tu voglia diventare barman o altro nella vita, devi imparare ad auto-aiutarti

 

Non importa se la tua intenzione è di diventare barman o di fare qualsiasi altra cosa nella vita: in ogni caso, quello che devi assolutamente capire è che nessuno ti darà una mano se non cominci subito ad “auto-aiutarti”.

Lo ammetto, viviamo in tempi difficili, ma allo stesso tempo so che di crisi ce ne sono state tante prima del Covid, e altrettante ce ne saranno in futuro. Io e te abbiamo la fortuna di non aver mai vissuto ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, né di essere cresciuti in Iraq con le bombe sopra la testa, o in uno di quei paesi africani dove i giovani non sanno se avranno da mangiare per i successivi 3 giorni. Ecco, quelle credo che siano delle situazioni davvero drammatiche e vanno avanti “da sempre”, mentre tutto sommato a noi non è andata così male.

E’ normale dare per scontate le nostre abitudini e le nostre comodità, ma quello che è successo negli ultimi mesi è servito ad insegnarci che nulla è garantito.

Questa è una lezione di vita enorme che può portare le persone a fare 2 scelte da cui dipenderà il loro futuro: Continua a leggere


Ricomincio da Capo

Ricomincio da Capo

Ricomincio da Capo – Il Giorno della Marmotta, con Bill Murray

Ricomincio da Capo

 

Molte delle persone che leggeranno le prossime righe probabilmente non hanno mai visto né sentito parlare di questo film, ma posso assicurarti che “Ricomincio da Capo“, meglio noto come Groundhog Day (Il Giorno della Marmotta) è una di quelle commedie che ti segnano e ti fanno apprezzare la libertà di vivere il proprio quotidiano.

Nel film, che puoi vedere in qualsiasi momento a questo link su Prime Video, il protagonista (Bill Murray) si risveglia sempre lo stesso giorno, ricominciando da capo la medesima sequenza di eventi in un loop infinito.

Non importa quello che fa o come va a finire la sua giornata: lui riapre gli occhi ed è sempre QUEL giorno – il giorno della Marmotta, che per la cronaca mal sopportava ancora prima di doverlo rivivere 10, 100 o 1000 volte.

Tu come ti sentiresti a doverti risvegliare sempre lo stesso identico giorno, già sapendo esattamente tutto quello che ti succederà? Continua a leggere


Foto di cocktail e foto di barman nei locali: come farle al meglio

Foto di cocktail

Foto di cocktail e foto di barman: come farle al meglio

Foto di cocktail e foto di barman nei locali

Come farle al meglio

 

Sempre di più, al giorno d’oggi, è l’immagine a farla da padrona.

Puoi diventare il miglior barman al mondo, ma se non ti presenti bene nessuno sarà disposto ad assumerti nel proprio locale strafigo.

Puoi fare il drink più equilibrato e squisito della storia, ma se non lo servi in un bel bicchiere e con una decorazione all’altezza, nessuno vorrà pagare più di tanto per ordinarlo.

Se ci pensi è un po’ come nel rapporto tra maschietti e femminucce: il primissimo impatto visivo conta eccome, anche se da questo non dipende al 100% il futuro di una coppia – per fortuna, o vivremmo in un mondo davvero vuoto e io sarei rimasto single a vita! 🙂

E’ per questo che App come Instagram negli ultimi anni stanno avendo così tanto successo. Instagram è il luogo perfetto in cui mostrare al mondo la miglior immagine di noi stessi e, di conseguenza, anche di ciò che facciamo.

Perché il gioco funzioni, però, non è sufficiente essere bellocci o condurre uno stile di vita invidiabile. La bellezza, in realtà non c’entra proprio nulla.

In un sistema che vive di fotografie, devi pubblicare delle belle foto!

Semplice, no?

Quindi, come professionista del bar, se punti a migliorare la tua immagine per “venderti meglio” nel mercato del lavoro, devi avere foto di cocktail di alto livello nel tuo portfolio. E sì, anche qualche tua foto da barman ben fatta non guasterà per niente all’interno del curriculum!

Facciamo un piccolo esperimento. Continua a leggere