MIXOLOGY Academy: La Fabbrica dei Sogni Realizzati

MIXOLOGY Academy

MIXOLOGY Academy

MIXOLOGY Academy

La Fabbrica dei sogni realizzati

Quando frequentavo ancora il Liceo, ero un ragazzo come tanti che non aveva la più pallida idea di chi o cosa volesse diventare da grande.

Sognavo di fare lo scrittore e di vivere viaggiando, mentre lavoravo ai miei libri da un tavolino vista mare di volta in volta in un paradiso diverso – rigorosamente in calzoncini corti, sia chiaro – ma ero cosciente che scrivere poteva non essere un mezzo di sopravvivenza sufficiente, né per un viaggio continuo intorno al mondo, né per evitare la fame.

La mia e la tua generazione, in particolar modo in Italia, sono state abituate a credere che il successo è una questione di fortuna e che questa fortuna ricade solo su poche, pochissime teste.

Puoi essere bravo quanto vuoi, ma questo non significa che tu debba o possa riuscire in un obiettivo.

Anche io, così come milioni di altri giovani italiani dal nord al sud, mi sono arreso a questa triste consapevolezza.

Così, ho cercato di ragionare e capire cosa avrei potuto fare per “campare”, con l’idea di scrivere libri nel tempo libero e provare comunque a realizzare il mio sogno – pur non puntandoci tutto il mio futuro.

E poi cosa è successo?

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Lavoro Call Center VS Lavoro Barman

Lavoro Call Center

Lavoro Call Center Vs Lavoro Barman

Lavoro Call Center VS Lavoro Barman

Vuoi davvero passare gli anni migliori della tua vita a Lavorare in un Call Center?

 

Hai passato la vita a studiare, preparandoti per quel fatidico giorno in cui saresti dovuto entrare nel mondo dei grandi e farcela da solo (o da sola), finalmente.

Niente più esami, niente più libri formato mattone da ingurgitare per una lode – o forse per una sufficienza -, niente più ordini da mamma e papà che ti dicono quando, come e dove fare cosa.

Quel giorno tanto ambito in cui avresti iniziato a costruire il TUO futuro con le TUE mani, dovrebbe essere arrivato, eppure qualcosa non va.

Ti avevano detto che dovevi prendere la laurea perché altrimenti in questo mondo non saresti stato nessuno, così ti sei dato da fare, anche se non ne eri del tutto convinto, e la laurea l’hai presa per davvero, libro dopo libro (mattone dopo mattone), esame dopo esame.

Hai fatto tutto quello che ti avevano chiesto, più che suggerito, eppure anche ora che “sei qualcuno” la vita non sembra esattamente come te l’avevano dipinta.

Sei diventato medico/avvocato/ingegnere/architetto/dottore in letteratura e hai un pezzo di carta grosso come un quadro appeso sul muro del corridoio di casa, così che i tuoi possano mostrarlo con orgoglio ai loro amici, ma quando sei andato a cercare lavoro come professionista le cose non sono andate come speravi.

Ti sei sentito dire che non c’è posto per te e che per aspirare ad un’assunzione di qualche tipo devi prima fare esperienza.

Ovviamente l’esperienza non ti danno modo di farla nemmeno gratis, altrimenti poi non avrebbero più scuse per NON darti il posto di lavoro che senti di esserti meritato dopo una vita di sacrifici.

Così ti sei messo a cercare un’alternativa che ti permettesse di iniziare a guadagnare qualche soldino, un’occupazione temporanea con cui traccheggiare in attesa dell’occasione giusta, e un giorno sei incappato in QUELL’ANNUNCIO:

LAVORO CALL CENTER.

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Lavoro per Giovani

lavoro giovani

Lavoro Giovani

Lavoro per Giovani

Qual è il Miglior Lavoro per Giovani?


Ci sono 2 parole in particolare che al giorno d’oggi, in tempo di crisi, non vengono mai usate insieme se non per evidenziare uno dei più grandi problemi dell’Italia:

LAVORO e GIOVANI.

Anche provando a pronunciarle insieme si fa quasi fatica, come se fosse la loro stessa natura a tenerle lontane: lavoro giovani

… In effetti suonano abbastanza male!

Eppure, anche se oggi sembra non esserci molta “sintonia” tra le due categorie e per i giovani di questi tempi le prospettive di lavoro in Italia sono più grigie che mai, come in ogni crisi ci sono delle opportunità incredibili per chi è in grado di coglierle.

La massa ovviamente continua a seguire i suggerimenti di nonni e genitori, cresciuti in un contesto completamente diverso da quello attuale e abituati a degli schemi che semplicemente non funzionano più.

Una volta bastava conquistarsi il famoso pezzo di carta all’università per essere qualcuno e avere la strada spianata nella vita.

Con un contratto di lavoro qualsiasi andavi in banca e ti davano un mutuo per comprarti casa, e da lì il passo per mettere sù famiglia era praticamente immediato!

Oggi tutto questo desiderio di sposarsi e fare figli probabilmente non è un’urgenza sentita come allora, ma potrei scommettere che se sei un giovane d’oggi preferiresti avere la possibilità di scegliere se comprarti casa o meno, piuttosto che essere costretto ancora nella tua vecchia cameretta da mamma e papà per mancanza di contante.

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Copiare è “bello”, ma ORIGINALE è meglio

corso_barman_originale

Corso Barman ORIGINALE

Corso Barman ORIGINALE

Copiare è “bello”, ma ORIGINALE è meglio

La natura da un lato ci suggerisce che siamo tutti uguali: abbiamo occhi per guardare, gambe per camminare, una bocca per parlare… Dall’altro lato, però, ci dice anche che ognuno di noi è unico e originale, a modo suo, e quello che c’è nella tua testa non potrà mai essere perfettamente identico alle cose che pensa chi ti sta davanti.

A volte capita di incontrare qualcuno con le nostre stesse aspirazioni, che condivide con noi persino sogni e fantasie, o magari una specie di gemello separato alla nascita che completa le frasi che stavamo per pronunciare come se ci leggesse nel pensiero, eppure anche in quei casi ci saranno sempre delle sfumature in grado di distinguerci da chiunque altro. L’originalità è proprio l’affermazione della nostra unicità in un mondo in cui sempre più persone passano il loro tempo a copiare il percorso fatto da altri, anziché tracciare il loro.

Essere originale non significa necessariamente “migliore” o “peggiore” di qualcuno. Non si tratta di una gara a punti: vuol dire essere noi stessi e portare avanti con dignità ciò che ci contraddistingue dal resto del mondo.

Che merito abbiamo nell’ottenere il successo, se nel farlo abbiamo semplicemente copiato il lavoro di qualcun altro senza metterci del nostro?

Attenzione, non sto dicendo che devi “reinventare la ruota” ogni volta che stai per realizzare un progetto. È senza dubbio importantissimo imparare dagli altri e assorbire l’esperienza di chi ha già affrontato e risolto determinati problemi prima di noi, ma poi il nostro compito dovrebbe essere quello di migliorare le idee di chi ci ha preceduto per ottenere dei risultati ancora più eccellenti.

È esattamente quello che hanno fatto i primi Trainers della MIXOLOGY Academy rispetto agli insegnamenti ricevuti dal sottoscritto e dal mio socio Luca, ed è quello che continua a succedere con i Trainers venuti dopo e i nostri stessi allievi, che anno dopo anno diventano dei bartender sempre più performanti di quanto io non sia mai stato!

Magari non mi crederai, ma ai miei tempi non ero un barman così malvagio, eppure i risultati che ho raggiunto a livello professionale dietro al bancone non si avvicinano neanche lontanamente a quelli dei vari Riccardo Cerboneschi o Renato Tonelli, che si sono guadagnati finalissime e vinto gare di prestigio internazionale. Riccardo, passato alla ribalta come barman di “Locale” a Firenze (eletto n.1 in Italia qualche anno fa e n.39 della World’s 50 Best Bars al momento in cui sto scrivendo) è arrivato alle finali nazionali della Campari Competition, mentre Renato, che lavora nel famosissimo Dante di New York (ex n.1 al mondo e costantemente nelle classifiche dei migliori cocktail bar d’America), è diventato Bartender of the Year 2023 vincendo la Diageo World Class degli Stati Uniti, classificandosi poi nella top 12 durante la finale mondiale di San Paolo, in Brasile.

Competizioni a parte, non ho nemmeno mai calcato dei palcoscenici importanti come quelli di Mattia Ruggieri e Paolo Maffietti, che nel loro curriculum possono vantare locali Top a livello internazionale come Dry Martini a Barcellona e Maybe Sammy a Sidney, in Australia.

Qui sotto trovi una video intervista fatta a Mattia mentre era negli Stati Uniti, pochi mesi prima che approdasse a Barcellona al Martini Dry.

Evidentemente, il metodo di lavoro che io e Luca abbiamo sviluppato nei primi anni 2000 perfezionando gli standard del passato, è stato ulteriormente e continuamente migliorato da tutte le persone che sono passate per le nostre aule, e andando avanti, i contributi di ogni persona che studierà e lavorerà con noi consentirà di alzare sempre di più l’asticella a vantaggio dei nuovi studenti.

È un circolo virtuoso che non si ferma mai, un po’ come per i record nell’atletica: prima o poi ci si abitua all’idea che sia normale raggiungere certi obiettivi, finché si trova il modo di superarli.

Si chiama EVOLUZIONE ed è la stessa cosa in antichità ha portato l’essere umano ad alzarsi su due gambe per scrutare l’orizzonte e cacciare meglio le sue prede.

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Evoluzione Umana / Tratto da HORSEY – Los Angeles Times 2012

Molti della mia età, per non parlare della generazione dei miei genitori, vedono i giovani d’oggi come un mancato successo – o forse dovrei dire un fallimento dell’evoluzione.

Ragazzi e ragazze che, anziché approfittare dei loro anni migliori per costruirsi un futuro che valga la pena di essere vissuto, passano giornate intere appiccicati allo smartphone condividendo video inutili con gente che nemmeno conoscono. Se il fratello, l’amico e il cugino più grande hanno iniziato a lavorare in un call center dopo aver preso una Laurea (che probabilmente non sfrutteranno mai), loro fanno la stessa cosa perché gli sembra l’azione più logica da intraprendere in una società che è più brava a copiare che a costruirsi delle alternative di valore.

Devo ammettere che anche la mia personale fiducia nelle nuove generazioni ogni tanto barcolla quando assisto a certe scene, ma poi metto piede in Accademia e mi accorgo che non tutti i giovani scelgono di vivere come dei cloni o di trascinarsi come certi zombie che si vedono in giro.

Osservando gli allievi che frequentano per mesi le aule della MIXOLOGY Academy prima di diventare dei professionisti ben pagati, percepisco la stessa voglia di farcela che avevo io quando ho iniziato a fare il barman tanto tempo fa.

Vedo persone che non si vogliono arrendere alla favola delle nuove crisi, del “non c’è lavoro”, e soprattutto persone che non vogliono accontentarsi di fare la classica fine dell’italiano medio: restare a casa con mamma e papà fin oltre i 30 anni, senza una carriera o una qualsivoglia prospettiva di futuro.

I nostri ragazzi, invece di lamentarsi e basta, hanno capito che in Accademia possono imparare una professione che gli permette di andare a lavorare e vivere all’estero, se lo desiderano. Altri, invece, hanno realizzato che le competenze che gli insegniamo possono essere usate per cambiare il nostro malandato Paese, e fanno impresa avviando nuovi locali a casa propria, nonostante le tasse e tutte le difficoltà intrinseche che deve affrontare un imprenditore in Italia.

Quando metto piede in una delle sedi di MIXOLOGY Academy, vedo persone che non si limitano a copiare quelli della loro generazione che restano senza un futuro, trovando al contrario la forza di affermare la loro unicità nel mondo. E devo dire che è una soddisfazione enorme avere la possibilità di aiutare così tanti giovani e meno giovani a realizzare le loro imprese.

Studenti Mixology Academy

Studenti MIXOLOGY Academy

D’altro canto, nello stesso settore della formazione bar c’è un diffuso “mal di evoluzione”: gente che insegna le stesse cose di 100, 50, o 30 anni fa così come si facevano allora, che è l’esatto opposto del nostro modo di lavorare (e vivere).

Anzi, ti dirò di più.

Più passa il tempo, più noi cresciamo come istituzione ed otteniamo successi, e più queste persone iniziano a scimmiottarci (tradotto, copiarci).

Per anni siamo stati attaccati perché eravamo “diversi” e non rispettavamo il patto non scritto di non concorrenza tipicamente italiano. Secondo certe persone, tutti i titolari di impresa di una certa categoria dovrebbero vendere gli stessi identici prodotti e servizi al medesimo prezzo, e questo per non rischiare di “rubare clienti” al collega di turno.

Notizia del giorno: quello non sarebbe un mercato libero, ma una specie di mafia in cui chi non rispetta delle regole stabilite dall’unico che ci deve guadagnare a discapito di tutti gli altri viene vessato e punito.

La “non concorrenza”, significa mantenere le cose così come sono, per sempre. È una condizione statica in cui non si migliora mai nulla perché non c’è spinta a conquistare alcun mercato. All’opposto, il mercato libero e quindi la concorrenza, sono i presupposti della crescita, della ricerca di soluzioni nuove che spostino il mercato stesso attraverso le scelte dei clienti.

Non so se mi stai ancora seguendo, ma quello che sto cercando di spiegarti è che non devi lasciare mai che qualcuno ti dica cosa puoi o non puoi fare fintanto che il tuo scopo è portare valore alle persone.

Se io e la MIXOLOGY Academy non avessimo tenuto botta agli insulti, agli attacchi e alle intimidazioni ricevute per il nostro modo di essere e fare le cose diversamente, oggi non esisterebbero le storie dei vari Riccardo, Renato, Paolo e Mattia, né delle oltre 14.000 persone che hanno cambiato la propria vita con il nostro aiuto.

Se noi non avessimo avuto ragione nel portare avanti la nostra rivoluzione in questo settore, sdoganando tutte quelle credenze che gli impedivano di crescere, oggi quegli stessi concorrenti che ci sfottevano non ci starebbero imitando in tutti i modi.

Ci sono più scuole da barman che hanno cambiato il loro nome per renderlo il più simile possibile al nostro, inserendo la parola Academy o Accademia al posto di “School” dopo anni in cui quest’ultima aveva fatto parte del loro marchio.

Alcuni, dopo una vita in “viola”, sono passati improvvisamente all’arancione – il colore aziendale di MIXOLOGY Academy dal giorno zero – ritappezzando sito web e aule.

Altri hanno addirittura tirato fuori dei servizi che vorrebbero ricordare il nostro “Anno Accademico”, ma con un piccolo problema di fondo:

se hai una struttura che a malapena ha 1 aula con una decina di postazioni, come fai a garantire a tutti la frequenza di quelle stesse postazioni per 1 anno o più come facciamo noi?

Per noi questo servizio è alla base del metodo di insegnamento che adottiamo, perché il concetto è che ognuno ha dei tempi di apprendimento diversi, quindi alcuni impiegano 1 mese ad imparare certe cose, altri magari 1 anno. Seguendo questo ragionamento, abbiamo progettato le sedi che ci ospitano proprio per poter accogliere fino a 200 studenti circa al giorno, ed è per questo che abbiamo creato le più grandi Accademie al mondo, perché se non abbiamo almeno 600/700 mq a disposizione, diventa impossibile riuscire ad insegnare come riteniamo che sia meglio per gli allievi dei nostri corsi.

MIXOLOGY Academy Scuola Barman Milano

Una delle sedi MIXOLOGY Academy

Per certa gente, invece, ogni scusa è valida per provare a imbrogliare aspiranti barman come potresti essere tu, spacciando promesse che non potranno mai mantenere.

E c’è anche chi si è spinto oltre:

  • creando finti albi professionali (poi ritirati dopo una denuncia del nostro studio legale)
  • mettendo una sede fittizia su Google Maps a pochi metri dalla nostra per provare a rubarci qualche cliente
  • spacciandosi per MIXOLOGY Academy al telefono
  • facendo annunci pubblicitari a nostro nome
  • e addirittura rubando soldi a qualche ragazzo che ci era cascato

E potrei tirare fuori molti altri episodi, spesso finiti in mano agli avvocati.

Sono modi strani di affermare che siamo noi i cattivi, non trovi? E tutto questo solo per aver migliorato il settore cambiando le regole del gioco.

Invece di accontentarci di fare il compitino con il minimo sforzo, abbiamo scelto di portare avanti un progetto diverso sviluppando metodi di lavoro e tecniche che migliorassero l’eredità del passato per il bene dei nostri studenti. È così che è nato il metodo scientifico che abbiamo battezzato Global Bartending, ed è secondo questa stessa filosofia che ogni giorno perfezioniamo tutti gli aspetti della formazione e del lavoro al bar.

Sono sempre stato una persona un po’ fuori le righe, e di certo non si può dire che non sia cresciuto facendo di testa mia. Forse è proprio per questo che sono orgoglioso e felice di aver trasmesso il “virus dell’originalità” ai miei collaboratori di MIXOLOGY Academy e, di rimando, alle migliaia di allievi che frequentano da anni i nostri corsi.

Qualunque cosa sceglierai di fare nella vita, ti invito a trovare la tua strada personale e a non farti influenzare da tutte le persone che ti daranno addosso solo perché avrai avuto il coraggio di cambiare.

Il fatto che tu possa avere successo facendo scelte diverse dagli altri è esattamente il motivo che scatenerà la loro ira, ma per esperienza ti posso garantire che tutte quelle vocine, dalla vetta della montagna che avrai scalato, si trasformeranno in un lontano ricordo – e alla fine ne sarà assolutamente valsa la pena!

Se lo desideri, da QUI puoi prenotare un appuntamento telefonico per parlare con una delle Tutor di MIXOLOGY Academy (e non con qualcuno che sta provando a spacciarsi per noi)! 🙂

Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre.

Ilias Contreas

P.S. Se hai intenzione di crescere anche tu nel settore del bartending (anche se hai zero esperienza) e non sai da dove cominciare, allora dai un’occhiata QUI


Scuola Barman

scuola barman

Scuola Barman

Scuola Barman

Come scegliere quella più adatta a te

 

Se sei alla ricerca di una scuola barman in cui seguire un corso di formazione, ci sono alcune cose molto importanti che devi sapere.

Innanzitutto esistono diversi tipi di scuole barman, ognuna con una specializzazione totalmente diversa da un punto di vista professionale.

Nello specifico, le scuole barman possono essere raggruppate in 4 macro-categorie:

  1. Scuola Barman di Flair Acrobatico;
  2. Scuola Barman con Metodo Classico;
  3. Scuola Barman tradizionale con Metodo American Bar (Bartender School);
  4. Accademia Barman con Metodo Global Bartending.

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Corso Barman Milano

corso barman milano

Corso Barman Milano

Corso Barman Milano

Ci vediamo al Duomo

 

Tanti anni fa la mia vita è cambiata completamente.

Ero uno studente come tanti che non aveva assolutamente idea di cosa fare del proprio futuro, finché il caso mi ha trascinato dietro un bancone a Londra.

Sono andato lì per gioco, forse un po’ per vincere una scommessa con me stesso, ma la verità è che ho conosciuto un mondo nuovo e una vita parallela di cui mi sono innamorato.

Ti va di andare a fare il barman a Londra quest’estate?

“Perché no!?!” risposi.

Da allora sono successe molte cose e oggi, tramite la MIXOLOGY Academy, provo a dare ai ragazzi e alle ragazze in cerca di una strada da seguire una nuova occasione di vita, condividendo tutta la mia esperienza.

Durante il mio percorso ho conosciuto e iniziato a collaborare con alcuni di questi giovani affamati di vita proprio come lo ero io, ed è grazie a queste persone che oggi MIXOLOGY Academy è la più grande Accademia nel settore del Beverage in tutta Europa – e da quanto sembra anche un po’ più in là…

Fa strano anche a me dirlo, figuriamoci scriverlo, eppure i numeri parlano di migliaia di bartender che si sono formati nelle nostre aule per intraprendere una nuova e affascinante carriera professionale.

Con il passare degli anni ci siamo spostati da un piccolo locale a Trastevere ad una sorta di garage, fino alle strutture che ci ospitano oggi con almeno 600 metri quadri divisi tra 5 aule ed oltre 90 postazioni ad Accademia.

Se non hai mai visto una delle nostre Accademie di persona ti invito a fare comodamente da casa tua un Tour Virtuale delle nostre strutture oppure, se sei in vena di due risate, a girare per le aule insieme a “Banano” attraverso il Video qui sotto. 🙂

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Trainers MIXOLOGY: studenti per tutta la vita

trainers

Trainers

Trainers MIXOLOGY

Studenti per tutta la vita

Quando andavi a scuola o all’università, con ogni probabilità, non vedevi l’ora di dare l’ultimo esame per lasciarti alle spalle l’età dello studio, promettendo solennemente a te stesso che mai più avresti aperto un libro!

Assetato di libertà, lavoro e vita da vero adulto, ti sei sentito finalmente il padrone del mondo, salvo poi sbattere la faccia contro la realtà nuda e cruda: il mondo dei grandi, così come te lo immaginavi, esiste solo nei film.

Nulla è semplice, nulla è scontato e nessuno ti regala nulla, tanto meno un lavoro gratificante, divertente e ben retribuito.

Questa legge al giorno d’oggi è valida tanto per i liceali quanto per gli universitari con lode, spesso avvistati a pascolare a casa di mamma e papà mentre cercano online un lavoro, quell’essere sconosciuto ai più a cui piace mascherarsi da miraggio.

Accettalo: trovare lavoro al giorno d’oggi è veramente difficile.

A meno che…

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Scuola VS Lavoro

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Scuola Lavoro

Scuola VS Lavoro

Quello che la Scuola non ti insegna per sopravvivere nel mondo del Lavoro

 

Ognuno di noi ha trascorso una grossa fetta della propria vita sui banchi di scuola e non tanti hanno un ricordo così positivo di quel periodo.

Magari tu sei uno di quelli che si deve ancora alzare alle 7:00, fare colazione di fretta e correre a prendere l’autobus con lo zaino in spalla, ma che tu sia già “maturo” o in procinto di fare il grande passo verso il mondo degli adulti, di certo non hai dimenticato il sapore delle mattinate passate tra matematica, filosofia e magari un po’ di latino (che non guasta mai)!

I tuoi genitori da bambino ti hanno inculcato l’idea che la formazione è una cosa indispensabile per il tuo futuro, una vera e propria scuola di vita.

Spesso non si capisce come possa essere utile nel mondo moderno una lingua morta come il latino (o ancora peggio il greco antico), o a cosa serva studiare Platone quando la scienza è andata certamente più avanti nella comprensione dell’Universo, o imparare a memoria la data in cui è scoppiata QUELLA guerra fatta da QUEL generale in QUELLA terra lontana, eppure tutte le prove a cui ci sottopone la scuola servono a forgiare la mente e prepararci ad affrontare il mondo che ci aspetta là fuori.

Purtroppo però, tutto questo non basta. Continua a leggere


Lavorare a Capodanno

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Lavorare a Capodanno

Lavorare a Capodanno

Il modo migliore di festeggiare se sei un Barman

 

Tutti gli anni, giunti agli inizi di Dicembre – e spesso molto prima – ci poniamo la stessa fatidica domanda:”Cosa farò a Capodanno?”

Coppie, single, giovani e meno giovani si ritrovano a combattere con lo stesso problema e l’esperienza maturata negli anni precedenti non sembra migliorare la loro esperienza. Capodanno è sempre un problema, in un modo o nell’altro!

La paura di non festeggiare in maniera abbastanza speciale il nuovo anno fa a pugni con il terrore di spendere più di quanto ci si possa permettere, ed è così che il più delle volte si finisce col ripetere lo stesso rituale degli anni passati: chi in famiglia, chi con gli amici, chi in piazza o nel solito locale…

Capodanno dovrebbe essere un evento indimenticabile, il nuovo che prende il posto del vecchio, un momento di passaggio verso un futuro colmo di speranze, eppure il ripetersi di certi errori è una costante che va dal 1 Gennaio al 31 Dicembre del nuovo anno.

Se almeno una volta nella vita hai sentito che avresti potuto festeggiare la mezzanotte in modo migliore, allora dovresti leggere il piccolo segreto che ti sto per svelare. Continua a leggere


Bancone Bar: perché devi arrivare a consumarlo durante (e dopo) il Corso

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Bancone Bar

Bancone Bar: perché devi arrivare a consumarlo durante (e dopo) il Corso

 

Quando varchi la soglia di un centro di formazione come la MIXOLOGY Academy è un po’ come andare al parco giochi.

Già dall’esterno hai la sensazione di trovarti davanti un mondo, ma è solo entrando che riesci a percepire tutto quello che c’è all’interno.

La prima sensazione che hai è quella di vita in movimento: ragazzi, ragazze, uomini, donne, in una sola parola persone che affrontano una trasformazione.

Prima di entrare in Accademia c’è chi studiava al Liceo, chi andava all’Università, chi faceva un lavoro che non lo soddisfaceva del tutto; altri invece stanno ancora studiando o, magari, quel lavoro poco amato stanno ancora pensando di cambiarlo.

Poi, un giorno, quelle stesse persone si sono trovate davanti ad una workstation, più comunemente nota come bancone bar e, da quel momento in poi, la loro vita è cambiata completamente.

Hanno cominciato a studiare le once, le tecniche di preparazione, la miscelazione, i distillati, i liquori, lo speed working e l’algoritmo che compone il metodo Global Bartending, ma soprattutto hanno cominciato a studiare loro stessi e il modo in cui stava cambiando il loro approccio alla vita di tutti i giorni.

La maggior parte delle persone pensa che fare il barman (o la barlady) sia una semplice questione di cocktail, ma dietro al bancone bar si celano storie incredibili raccontate da individui finalmente protagonisti della propria vita. Continua a leggere